L’Amministrazione comunale di Polistena vicina ai giovani ed alla famiglie bisognose
redazione | Il 20, Gen 2014
Pubblicato il bando per l’assegno di sopravvivenza 2014
L’Amministrazione comunale di Polistena vicina ai giovani ed alla famiglie bisognose
Pubblicato il bando per l’assegno di sopravvivenza 2014
L’Amministrazione Comunale di Polistena, in continuità con quanto avviato lo scorso anno, darà anche nel 2014 un sostegno economico concreto ai giovani di nuclei familiari disoccupati, cioè a coloro senza alcun reddito di qualsiasi natura.
L’idea, unica nel suo genere, dell’assegno di sopravvivenza, per cui è possibile presentare domanda entro il 17 febbraio, ha riscontrato già nel 2013 i primi risultati, intervenendo su circa 60 famiglie polistenesi con un assegno mensile di 175,00 Euro.
L’iniziativa che sarà ripetuta con gli stessi criteri dello scorso anno definiti dallo specifico regolamento, si inserisce dentro un contesto di misure anticrisi fortemente volute dall’Amministrazione Comunale che destina, a copertura dell’assegno di sopravvivenza, risorse importanti del proprio bilancio, 120.000 Euro all’anno, al fine di dare risposte a molte persone di Polistena non in grado di far fronte ai bisogni primari.
La crisi economica e i tagli dei fondi ai Comuni, soprattutto nel Mezzogiorno, hanno aggravato infatti il già difficile quadro sociale in cui operano le amministrazioni locali aumentando la disperazione e cancellando le speranze di migliaia di giovani scaricati dalle scelte penalizzanti del Governo centrale in materia di lavoro e assistenza.
Tra le misure anticrisi già adottate dall’Amministrazione Comunale di Polistena, oltre all’assegno di sopravvivenza, vi sono il mantenimento delle tariffe a parità di servizio e la definizione agevolata dei tributi comunali arretrati (depurati da sanzioni ed interessi) per i quali è possibile presentare domanda entro il 28 febbraio. Come pure l’aumento del canone patrimoniale non ricognitorio rivolto non ai cittadini, ma ai colossi e gestori degli impianti a rete, che potrebbe costituire una fonte di entrata alternativa, per il finanziamento di servizi sociali e funzioni fondamentali del comune.
Con l’assegno di sopravvivenza, l’Amministrazione Comunale pertanto ribadisce la necessità, non più procrastinabile, di introdurre nell’ordinamento italiano il reddito di cittadinanza, misura ormai presente in molti paesi europei, che il Governo tuttavia non intende assumere.
Siamo convinti che solo attraverso un investimento dello Stato nella spesa sociale ed un piano credibile per l’occupazione per i giovani si possa sottrarre il Mezzogiorno e le sue popolazioni al dilagare della crisi economica.