L’Amministrazione di Bova ricorda il poeta Siviglia "L'area grecofona ha perso un illustre cittadino"
Il sindaco Santo Casile e l’Amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio per la recente scomparsa del poeta grecofono, Agostino Siviglia. “Siamo addolorati – ha spiegato Casile – per la grave perdita che hanno subito Bova e la cultura calabrese. Ci ha lasciato, purtroppo, una voce originale, portato via troppo presto da questa vita terrena. Un interprete che, con la sua poesia, ha contribuito ad arricchire la nostra comunità. Ritengo, quindi, sia importante e doveroso mantenere vivo il suo ricordo proseguendo su quel percorso di salvaguardia e tutela della lingua greco- calabra, auspicato e tanto caro al poeta. Nato a Roghudi nel 1934, Agostino Siviglia, è stato autore di numerose pubblicazioni nell’ambito linguistico dei Greci di Calabria.
Con i propri scritti ha contribuito alla valorizzazione della lingua e Cultura Calabro Greca. E’ stato per molti anni presidente del Circolo di Cultura Greca “Cumelca”.
Diversi anche gli articoli e le note pubblicate sulla rivista culturale “I foni dikima”, sempre su argomenti attinenti le origini dei Greci di Calabria e ad avvenimenti di storia.
Aveva conosciuto il famoso glottologo Gherard Rohlfs, di cui è stato amico carissimo. Ha prediletto la lingua, la storia e la cultura dei greci antichi, medievali e moderni, dedicando saggi nelle isole ellenofone dell’Aspromonte reggino e offrendo un pregevole contributo al mantenimento della lingua e delle tradizioni greco – calabre.
“Il poeta Agostino, ad 82 anni – ha concluso il sindaco Casile – lascia la “Chora tu Vua” (città di Bova) e la Calabria, in un vuoto incolmabile. L’ area grecofona ha perso un illustre cittadino che, certamente, non mancherà di rendergli omaggio. Giungano alla famiglia le nostre più sentite condoglianze”.