L’analisi di Confesercenti: calano le vendite ed il turismo nella Piana di Gioia Tauro
redazione | Il 06, Ago 2014
Antipasqua: “Serve un piano operativo che rilanci l’occupazione”
L’analisi di Confesercenti: calano le vendite ed il turismo nella Piana di Gioia Tauro
Antipasqua: “Serve un piano operativo che rilanci l’occupazione”
“La Situazione attuale pone a tutti una riflessione, va trovata una soluzione rispetto alla mancata ripresa economica e su la crisi che investe il paese e in maggior modo la nostra Regione, senza precedenti. Una responsabilità va ricercata nella classe politica incapace di dare un progetto concreto di sviluppo per rilanciare l’economia regionale”. Con queste dure parole, il vicedirettore regionale di Confesercenti Rosario Antipasqua, presenta il “rapporto di mezza estate”, circa l’andamento dei consumi nella Piana di Gioia Tauro.
“Nessuno, fino ad oggi – ha sottolineato Antipasqua – è stato in grado di dare o trovare una cura calzante rispetto ai timori di un ceto medio che quasi di punto in bianco è passato da un tenore di vita “comodo” ad uno difficile e faticoso. Gli 80 euro che il governo ha dato in busta paga sicuramente hanno dato ossigeno e sono serviti ad oltre 11 milioni di italiani, ma questo non basta per fart ripartire l’economia e i consumi, specialmente in una regione come la nostra che ha il primato della disoccupazione, con oltre il 40%”.
Confesercenti ha fornito un quadro relativo ai consumi avvenuti nel periodo giugno-luglio nella Piana di Gioia Tauro. In quasi tutti i settori, il segno che prevale è il meno. «Nell’abbigliamento la flessione ha raggiunto livelli pari a circa il 20% – ha spiegato Antipasqua. Meno 30% anche per la fornitura di carburante. Il dato più preoccupante si registra sulla rete autostradale A3. Questo è segno che i turisti non hanno scelto la Calabria come loro meta. Un segno positivo si registra solo negli acquisti di oggetti di elettronica, con un più 10%, e nel settore alimentare, dove si registra una lieve ripresa specie nei supermercati discount e nei mercati settimanali e rionali”.
In crisi invece il settore turistico. Secondo Antipasqua “a risentirne di più sono state le strutture ricettive, che hanno visto sfumata una buona percentuale di vacanzieri i quali, fino a pochi anni fa, si presentavano numerosi alle porte del comprensorio, sia sulla costa che nell’entroterra. Per ciò che riguarda il minor afflusso di turisti, tale fenomeno – ha tuonato Antipasqua – oltre che alla crisi economica, è dovuto, anche e soprattutto, alla carenza di collegamenti per raggiungere il nostro territorio. Abbiamo un deficit infrastrutturale importante rispetto alle zone del Nord Italia, diventato maggiormente ampio da quando è stata stabilita la soppressione di diverse tratte effettuate da Trenitalia, che hanno contribuito ad isolare ancora di più la nostra area». Secondo il Vicedirettore regionale di Confesercenti “il 2014 non prevede tassi di crescita incoraggianti per il comprensorio pianigiano. La soluzione migliore per uno scatto di reni deciso, è quella di porre in essere un tavolo tecnico tra le parti nel quale si possa discutere delle problematiche riferite al nostro territorio. Lo scopo dovrà essere quello di formulare delle proposte e, in un secondo momento, mettere in pratica quelle migliori per garantire uno sviluppo concreto a medio termine. Purtroppo dai dati è emerso uno scenario fatto di stenti e privazioni per le famiglie della Piana di Gioia Tauro”.