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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Landini(Fiom-Cgil): “Se passa il modello Marchionne i diritti dei lavoratori vengono cancellati”

Landini(Fiom-Cgil): “Se passa il modello Marchionne i diritti dei lavoratori vengono cancellati”

| Il 02, Mar 2011

Durissimo intervento del segretario nazionale della Fiom-Cgil Landini al convegno di Gioia Tauro

Landini(Fiom-Cgil): “Se passa il modello Marchionne i diritti dei lavoratori vengono cancellati”   

Durissimo intervenro del segretario nazionale della Fiom-Cgil Landini al convegno di Gioia Tauro

 

 

Gioia Tauro – “Se passa l’idea che per investire bisogna cancellare i diritti e il contratto vuol dire che si va verso la regressione, con il rischio che il modello Marchionne si possa espandere anche altrove compreso il porto di Gioia Tauro”. E’ quanto sostiene Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, in un’iniziativa sindacale a Gioia Tauro. ”Con questi modelli – ha sottolineato – il porto di Gioia Tauro rischia di competere con i porti africani e non con quelli molto piu’ attrezzati del nord Europa come Rotterdam o Amburgo. Il lavoro deve avere diritti e lo sviluppo deve basarsi sulla qualita’ delle produzioni”. Il segretario della Fiom ha puntato l’attenzione sulla desertificazione industriale nel retroporto di Gioia Tauro: ”Il porto – aveva sostenuto Landini – potrebbe essere occasione di sviluppo non solo per la Piana ma per tutto il mezzogiorno. Difendere i diritti vuol dire anche creare sviluppo e rilancio economico in questa zona. I fallimenti industriali nel retroporto di Gioia Tauro rappresentano anche l’assenza di una politica industriale e di programmazione che ha responsabilita’ precise. In questo luogo dove c’e’ il nulla si e’ lasciato spazio alle speculazioni”. Landini si ha ribadito che la presenza della criminalita’ organizzata blocca lo sviluppo, ma ha sottolineato che questo e’ un problema che ormai non riguarda solo il sud ma tutto il Paese. ”Il sindacato – aggiunge ancora Landini – deve denunciare con forza queste speculazioni e deve proporre elementi di cambiamento nella convinzione che il lavoro e la legalita’ sono temi che devono camminare insieme”. ”Se il Parlamento – conclude Landini – discute solo delle serate di Berlusconi piuttosto che affrontare il problemi della disoccupazione e del Mezzogiorno cio’ non aiuta a creazione reazione ma rassegnazione”.