L’anguria reggiana punta alla Igp
redazione | Il 09, Mar 2011
Il logo depositato dallApar ha in sé i tre colori della bandiera italiana
L’anguria reggiana punta alla Igp
Il logo depositato dallApar ha in sé i tre colori della bandiera italiana
(FRESH PLAZA) E’ stata dedicata un’assemblea allAnguria Reggiana per fare il punto sulla coltura, con lobiettivo di ottenere il marchio di qualità certificata ad Indicazione Geografica Protetta (Igp). Nellaprire lincontro, il presidente dellAssociazione produttori anguria reggiana (Apar) Ivan Bartoli ha espresso la determinazione dellassemblea dei soci nel portare a termine il terzo anno di prove sperimentali, utili alla predisposizione della documentazione necessaria per la presentazione della richiesta del marchio europeo. LAssessore Provinciale di Reggio Emilia allagricoltura, Roberta Rivi, ha apprezzato le caratteristiche del logo recentemente depositato dallApar, che ha in sé i tre colori della bandiera italiana e nellanno del 150mo dellUnità. Per di più nella città che ha dato i natali al Tricolore, ciò fa pensare alla possibilità di un evento nella stagione adatta, con lofferta della degustazione della nuova produzione danguria reggiana in concomitanza con le celebrazioni del 150mo.Alcune prove di confronto varietale si sono svolte nel 2010, per il secondo anno, presso la Cooperativa Agricola “La Libertà” di S.Vittoria di Gualtieri allo scopo di testare nuovi ibridi o di varietà di recente costituzione sui terreni vocati del reggiano e nell’azienda, che pratica le tecniche a basso impatto ambientale della coltura integrata secondo i disciplinari regionali. Le 20 varietà proposte, fornite dalle singole ditte sementiere per il tramite del Crpv-Centro ricerche produzioni vegetali e scelte dai produttori stessi, sono state esaminate sui vari parametri produttivi secondo i criteri previsti dai campi di confronto sperimentali regionali, fornendo utili elementi per gli operatori del settore operanti nel territorio con terreni vocati.
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