L’appello di Grillo attraverso le piazze calabresi: «Firmate per permetterci di partecipare al voto»
redazione | Il 21, Dic 2012
Il leader del Movimento 5 stelle conclude oggi la sua visita in Calabria a sostegno della raccolta firme necessaria per la partecipazione al voto del prossimo febbraio. Nel corso degli interventi già tenuti a Vibo e Catanzaro, seguiranno in serata quelli previsti a Crotone e Cosenza, ha rimarcato che la sua presenza è legata alla richiesta di poter partecipare al voto
L’appello di Grillo attraverso le piazze calabresi: «Firmate per permetterci di partecipare al voto»
Il leader del Movimento 5 stelle conclude oggi la sua visita in Calabria a sostegno della raccolta firme necessaria per la partecipazione al voto del prossimo febbraio. Nel corso degli interventi già tenuti a Vibo e Catanzaro, seguiranno in serata quelli previsti a Crotone e Cosenza, ha rimarcato che la sua presenza è legata alla richiesta di poter partecipare al voto
VIBO VALENTIA – Seconda tappa del tour calabrese di Beppe Grillo il quale in piazza a Vibo Valentia (il percorso proseguira poi a Crotone, Catanzaro e Cosenza) ha precisato che questa sua discesa nella punta dello stivale è frutto di una azione di democrazia. «Non siamo venuti a chiedere voti – ha affermato – ma per un’azione di democrazia: firmare per permettere al movimento di partecipare alle elezioni. Poi potete anche non votarci, ma il fatto di andare alle elezioni è un diritto. E’ il primo movimento in Italia che si candida alle elezioni e loro hanno paura». Grillo poi, rispetto ai passaggi burocratici in vista delle elezioni, ha aggiunto: «Fanno decreti e decretini, cambiano la legge elettorale minuto per minuto, quindi il nostro problema non è la raccolta di firme, che comunque resta, ma che ogni firma andrà vidimata nel comune di residenza del sottoscrittore». Per il leader del Movimento 5 stelle, questa volta dal pulpito di Catanzaro, «hanno fatto una legge per metterci in difficoltà. Siamo gli unici che devono raccogliere le firme per partecipare alle elezioni ed i tempi sono molto stretti. Si tratta – ha aggiunto – di fare un atto di democrazia. Anche noi abbiamo il diritto di partecipare alla competizione elettorale». Inoltre sulla questione della partecipazione alle trasmissioni televisive ha chiarito che «i talk show sono trappole. Non ho mai detto di non andare in tv, ma di usare la tv. Sei tu che devi usare loro e non il contrario. Mi accusano di essere un dittatore – ha aggiunto – ma io conosco bene la televisione perchè l’ho fatta per 30 anni».
TRAFFICO CATANZARO BLOCCA CAMPER GRILLO, PROSEGUE A PIEDI
E’ arrivato a Catanzaro a bordo del suo camper, Beppe Grillo, ma a poche centinaia di metri dalla piazza in cui erano stati allestiti i banchetti per la raccolta delle firme per la presentazione delle candidature, il traffico dell’ora di punta lo ha costretto a scendere per una passeggiata su corso Mazzini. In piazza ad attendere Grillo, arrivato con un ritardo di più di un’ora, c’erano alcune decine di persone (tanti i giovani), in molti fermi davanti al gazebo col documento d’identità in mano. Il comico, o “commediante” come si è definito lui stesso più volte nel corso del comizio tenuto su di una fioriera, era accompagnato da Paolo Parentela, il più votato on line tra i candidati del movimento 5 stelle della città. Afferrato un microfono sotto la pioggia (“Piove, governo tecnico”, ha detto), Grillo si è anche rivolto ad un’impiegata della Prefettura chiedendo di poter salire a parlare da uno dei balconi del palazzo di governo che danno sulla piazza. L’impiegata, però, non ha risposto ed è frettolosamente rientrata.
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