L’ASFOC, preoccupata per i pazienti che tornano a casa… S. Anna Hospital un’Eccellenza a rischio!!!
Dic 30, 2020 - redazione
Chi ci rime%e se una stru ura sanitaria viene privata, improvvisamente, delle risorse, degli accreditamen e delle tutele che le hanno consento di operare per anni? La risposta è drammaca e scontata: i pazien, che perdono un riferimento sanitario territoriale, non ricevono cure e assistenza medica e, spesso, si vedono costre a programmare “trasferte della speranza” verso stru ure lontane. Ma ad essere penalizzato è l’intero territorio che viene inspiegabilmente privato di una stru ura medica di Eccellenza e di una impresa innovava che eroga servizi di prima necessità, crea occupazione, genera un indo o di qualità.
Il Sistema Sanitario Italiano, la cui gesone è affidata alle Regioni, è molto complesso, cara erizzato da enormi differenze territoriali derivan dai diversi contes regionali ed è a raversato da vicende che l’opinione pubblica, spesso senza conoscerne i contenu, eche a come “buona sanità” o “malasanità”.-
Alcune storie alla ribalta della cronaca in ques ulmi tempi, sono sconcertan ma, proprio per questo, meritano di essere segnalate. Come quella del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, affermata stru ura privata convenzionata cui l’Azienda Sanitaria Provinciale – a ualmente re a da una terna prefezia – si vede sospendere l’accreditamento e quindi il divieto di erogare le prestazioni assistenziali a carico del Servizio Sanitario Regionale. Tu o sembra ricondurre al mancato rinnovo dell’accreditamento triennale, apparentemente scaduto nel 2014 e ritenuto requisito imprescindibile per erogare prestazioni per conto della sanità pubblica.
La decisione delle istuzioni regionali – che “ASFOC” (Associazione Fornitori Ospedalieri Calabria) Aderente Confcommercio Calabria Centrale denuncia con determinazione – è sorprendente e inacce%abile se si considerano i fa0: il Sant’Anna Hospital è stato inserito fra le eccellenze italiane per il tra amento delle patologie cardiovascolari nell’ambito del Piano Nazionale Esi dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), che ha evidenziato una performance di alssimo profilo; la clinica di Catanzaro ha effe uato nel 2019 ben 805 interven; 283 bypass (con una mortalità a 30 giorni dello 0,66% contro la media nazionale del 2%), 21 impian di endoprotesi, 279 interven per sostuzione della valvola aorca e 247 per quella mitrale, mentre ben 448 pazien hanno avuto un intervento di bypass aortocoronarico.
Ai numeri, che da soli tesmoniano l’eccellenza sanitaria, si accompagnano la riconosciuta efficacia delle prestazioni cliniche in termini di innovazione tecnologica e tali da garanre al paziente la massima sicurezza, la rapida ripresa dalla malaa e l’assenza di effe collaterali, così come l’adozione di procedure sostenibili ado ate dalla équipe di Cardiochirurgia guidata dal do or Daniele Maselli. Ma un fa ore rende ancora più sorprendente e inspiegabile la posizione delle istuzioni regionali: nell’ulmo triennio l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha puntualmente assegnato al Sant’Anna Hospital i budget annuali per erogare le prestazioni a carico del Servizio Sanitario. Nella faspecie, 28 milioni di Euro nel 2018, 29 milioni di Euro nel 2019 e, ancora 28 milioni per l’anno in corso. Stanziamen importan, desna a migliorare cure e assistenza ai pazien, ma per i quali la clinica Sant’Anna ha maturato, ad oggi, un credito di circa 30 milioni di Euro, fondi non ancora eroga!
Si aggiunga, infine, un elemento che pone ulteriori interrogavi: ogni anno, al Sant’Anna Hospital di Catanzaro confluiscono pazien trasferi, anche con procedure di urgenza, da ospedali pubblici o da altre stru ure accreditate della Regione –