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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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L’aspromonte in mano alla politica

L’aspromonte in mano alla politica

| Il 13, Mag 2012

Scade il mandato del presidente del suo Parco Leo Autelitano e si attende la nomina di chi siederà sulle vette del massiccio calabrese

di Rosario Vladimir Condarcuri

L’aspromonte in mano alla politica

Scade il mandato del presidente del suo Parco Leo Autelitano e si attende la nomina di chi siederà sulle vette del massiccio calabrese

 

 

REGGIO CALABRIA Sono ore importanti per l’Aspromonte, scade il mandato del presidente del suo Parco Leo Autelitano e si attende la nomina di chi siederà sulle vette del massiccio calabrese. A decidere sarà il ministro dell’ambiente Corrado Clini di concerto con la Regione, e quindi col governatore Scopelliti. E il territorio? La montagna e i suoi abitanti? Avranno un ruolo o subiranno le decisioni di una politica che si sente padrona? Qualcuno è andato a verificare l’operato di questi anni di Autelitano? Ministro e presidente hanno chiesto alla gente d’Aspromonte? Anzi, ci sono mai andati a Montalto? I sindaci dei comuni ricadenti nell’ambito del Parco, qualcuno li ha consultati? E’ nostra opinione, quindi verità di parte ma verificabile, che il presidente in scadenza di mandato sia stato, ed è, un uomo della montagna. Sempre presente e reperibile sui monti più che in ufficio o in giro a far passerella. Ma questa, come dicevamo è un’opinione. Qualcuno si è preoccupato di verificarla o non importa a nessuno sapere quanto gradita sarebbe una riconferma di Autelitano? Comunque, la smettiamo di menar il can per l’aia. Chiudiamo la manfrina e andiamo al sodo. I rumors danno per certa la decisione di sostituire il presidente con un uomo che non appartiene alla montagna, che risiede in un comune che non ha rilievo territoriale dentro i confini del Parco. Ma pare, se fosse vero, che rappresenti un partito che in cambio della nomina ha dato un appoggio elettorale nella tornata delle amministrative appena svolte. E’ vero o no? Sono solo chiacchiere da smentire tempestivamente che Rutelli e l’API hanno chiesto la nomina di Sergio Laganà alla presidenza del Parco, in cambio dell’appoggio elettorale ad Abramo nella corsa a sindaco di Catanzaro? Chi di dovere ci dia i lumi necessari. Non vorremmo che la politica scrivesse l’ennesima brutta pagina in spregio al territorio e ai suoi bisogni. Se la politica fosse questo si capirebbe il perché del disamore degli elettori. Clini e Scopelliti intervengano, e se possibile ci vengano in Aspromonte capiranno cosa e chi serve.

Cittadino dell’aspromonte. Editore de “la Riviera”

Rosario Vladimir Condarcuri