L’Assessore Anghelone su export reggino «Dati incoraggianti, valorizzazione delle eccellenze e sinergia istituzionale sono le chiavi per supportare la crescita»
REGGIO CALABRIA – «La crescita delle esportazioni reggine nel 2016 è stata superiore di quasi 20 volte rispetto alla media delle altre regioni italiane. I dati sul commercio estero raccolti dall’Istat e diffusi dalla Camera di Commercio reggina, per bocca del suo presidente Tramontana, rappresentano una condizione di straordinaria positività per l’economia cittadina, e premiano gli sforzi di un tessuto imprenditoriale che negli ultimi anni ha registrato una netta crescita, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche sotto il profilo qualitativo, adeguatamente supportato da istituzioni che finalmente riescono a fare squadra per la crescita del nostro brand territoriale». Lo scrive in una nota l’Assessore alle Attività Produttive ed Economiche ed al Commercio Saverio Anghelone, commentando i dati Istat diffusi dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria.
«Secondo quanto certificato dall’Istat – ha aggiunto Anghelone – l’annualità 2016 si è chiusa con un aumento di quasi il 20% dell’export dei prodotti reggini, quasi 50 milioni di euro di fatturato solo nell’ultimo trimestre, circa 4 milioni di euro in più dello stesso periodo osservato nell’anno precedente. Il dato complessivo di 176 milioni di euro da vendita all’estero registra una performance nettamente superiore alla media calabrese ma soprattutto a quella nazionale. La crescita nelle esportazioni registrata dalla nostra Città infatti è quasi venti volte superiore alla media delle altre regioni italiane e registra un trand di crescita assolutamente incoraggiante, avviato a partire dall’annualità 2014 e che prosegue ancora oggi».
«Sono dati – ha spiegato ancora l’Assessore – che certificano, dal punto di vista numerico, l’ottimo lavoro che è stato portato avanti in questi anni dalle imprese reggine, che hanno prodotto un salto di qualità non indifferente, trainate soprattutto dalle tante eccellenze che animano il nostro tessuto produttivo. E’ evidente ai più che quella del turismo rappresenta l’industria primaria per il nostro territorio; da questo punto di vista i dati diffusi quest’anno sulle presenze, soprattutto estere, durante la stagione estiva, indicano un settore in sensibile crescita. Ma i dati sulle esportazioni indicano un trend più strutturale, che va a incidere in maniera ancora più sensibile sull’economia del territorio, grazie soprattutto alla valorizzazione di prodotti inimitabili come quelli del settore agroalimentare ed in particolare della trasformazione del bergamotto che, nel complesso, rappresenta una fetta più che significativa dell’intera torta delle esportazioni».
«La strada da fare è certamente ancora lunga – ha concluso Anghelone – il nostro territorio possiede ancora una lunga serie di potenzialità inespresse, o ancora poco valorizzate, che potrebbero contribuire a produrre l’auspicato salto di qualità economico per il nostro territorio. Dobbiamo lavorare di più, dobbiamo lavorare meglio. I dati dicono che la tendenza va ancora stabilizzata. E l’obiettivo imminente, portato avanti in sinergia con le altre istituzioni economiche presenti sul territorio, con le imprese, l’ordine dei commercialisti, la Camera di Commercio, per una maggiore semplificazione delle procedure burocratiche per l’attivazione di nuove aziende, va esattamente in questa direzione. Ma partiamo dai risultati, certamente positivi, fino ad oggi prodotti. La sinergia istituzionale è la chiave per proseguire questo percorso, migliorando il trend strutturale evidenziato e rilanciando sulle nuove sfide economiche che attendono la nostra città già a partire dai prossimi mesi».