di Caterina Sorbara
Il 17 febbraio del 1965 veniva inaugurato a Roma il Piper Club – meglio e più conosciuto come il Piper – il locale che in pochi anni divenne un punto di riferimento musicale di un Italia che voleva rinnovarsi sia sul piano più specificatamente musicale che su quello del costume.
In quello stesso anno 1965 a Londra la stilista Mary Quant inventava la minigonna (ma la paternità di tale capo non è indiscussa) facendola indossare alla celebre Twiggy e provocando una rivoluzione nei costumi pari a quella creata dall’uso dei capelli lunghi per gli uomini (i capelloni), mentre impazzavano i Beatles – che dal 24 al 28 giugno 1965 si esibirono in Italia a Milano, Roma e Genova – e i RollingStones.
Dal Piper passarono i primi importanti gruppi musicali italiani e i più affermati complessi stranieri e nel Piper nacquero alcuni interpreti di sicuro successo – pensiamo, tra gli altri, a Patty Pravo – che si presentava al pubblico con una buona dose di trasgressione nella voce roca e sensuale.
A cinquanta anni da quell’evento l’Associazione Culturale Anassilaos Sezione Giovani promuove un incontro sul tema “Graffiti italiani” che si terrà oggi, a Reggio Calabria,alle ore 17.30, nella Sala di San Giorgio al Corso.
Interverranno Giacomo Marcianò e Tito Tropea.
Il compleanno del Piper offre infatti – secondo quanto scrive il Presidente di Anassilaos Giovani Tropea – l’opportunità di rivolgere uno sguardo all’anno 1965, in una sorta di ideale viaggio a ritroso nel tempo che consenta di conoscere gli Italiani di cinquanta anni fa, i loro gusti, le loro abitudini, i costumi.
Un viaggio che, di certo ci commuoverà e,forse ci farà, amaramente, pensare a quel che eravamo e a quel che siamo divenuti.