Lavoratori Comunicazione in piazza per il pubblico impiego Mobilitazione in Calabria organizzata da Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil
“I lavoratori della Comunicazione scenderanno in piazza il 3 maggio a
sostegno del pubblico impiego mai come oggi vilipeso, piegato e in una
condizione di stallo che preoccupa”. Così Daniele Carchidi, segretario di
Slc Cgil Calabria, la categoria, nella Cgil, dei lavoratori dei settori
telecomunicazioni, poste, emittenze, grafiche, produzione culturale, che
ha espresso il pieno appoggio e sostegno alla grande giornata di
mobilitazione regionale organizzata da Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil
in Calabria. Un’adesione allo sciopero fuori dai propri turni di lavoro,
trattandosi di altra categoria, come previsto dalle norme.
“Un settore, quello del pubblico impiego – ha voluto sottolineare Carchidi
– che rappresenta un numero altissimo di lavoratori in regione, dalla
sanità, pubblica e privata, ai vigili del fuoco, ai dipendenti degli enti
locali, ai tantissimi impiegati nei servizi, nella pubblica
amministrazione, che vede al suo interno una precarizzazione del lavoro,
tagli pesanti e scelte politiche che ormai da un decennio penalizzano i
servizi pubblici. Senza parlare di un contratto mai rinnovato dal 2009 e
riduzioni del costo del personale da parte dei governi nazionali”. Un
mancato rinnovo che, lo ricordiamo, ha consentito allo Stato un risparmio
negli ultimi anni di 21 miliardi, tutti sulle spalle dei lavoratori
pubblici. “Il 3 maggio ci saranno anche i lavoratori di Slc Cgil Calabria –
ha concluso Carchidi – per una giornata di mobilitazione che è una sfida
importante tutta nell’interesse della comunità e della cittadinanza
calabrese”.