Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Lavoratori in deroga, Fiom Cgil Gioia: “Reinserirli nel lavoro” "La Regione Calabria, oltre a quanto fatto fino ad oggi con l’abbattimento delle tasse di ancoraggio per il porto di Gioia Tauro, debba fare di più in termini di investimenti e di politiche industriali"

Lavoratori in deroga, Fiom Cgil Gioia: “Reinserirli nel lavoro” "La Regione Calabria, oltre a quanto fatto fino ad oggi con l’abbattimento delle tasse di ancoraggio per il porto di Gioia Tauro, debba fare di più in termini di investimenti e di politiche industriali"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La Fiom Cgil di Gioia Tauro ritiene soddisfacente il risultato ottenuto dai lavoratori percettori di mobilità in deroga, successivamente alla manifestazione svoltasi a Lamezia Terme. Tale risultato è stato possibile grazie alla partecipazione massiccia delle lavoratrici, dei lavoratori e con l’unità sindacale. Crediamo che in questo contesto abbia fatto bene la Regione Calabria con il suo Presidente a schierarsi a fianco di chi la crisi l’ha già pagata e la sta continuando a pagare. Con la nota del Ministero del Lavoro del 12 Giugno 2015, la questione passa all’Inps Regionale che dovrebbe autorizzare prima possibile le Inps territoriali (invitiamo a farlo!) al fine di poter sbloccare i pagamenti delle due mensilità per i circa 29 mila percettori tra cassa integrati e mobilità in deroga. Naturalmente riteniamo che la Regione Calabria, oltre a quanto fatto fino ad oggi con l’abbattimento delle tasse di ancoraggio per il porto di Gioia Tauro, ritenuto da noi importantissimo per lo sviluppo dell’area portuale ed industriale, debba fare di più in termini di investimenti e di politiche industriali, a partire dalla banda larga e ultra larga, dove vi sono impegnati tanti lavoratori e altrettanti lavoratori del settore possono essere coinvolti. E’ necessario che il Presidente della Giunta Regionale, tra l’altro già sollecitato in tal senso, metta intorno ad un tavolo le persone preposte, a partire dalle OO.SS. e datoriali per un accordo regionale. Dall’altra parte sottolineiamo che il Governo Nazionale, invece di facilitare un percorso che possa permettere a queste lavoratrici e lavoratori il reinserimento nel mondo del lavoro, mette in atto ostruzionismo contro una Regione già martoriata dalla crisi, dall’alto tasso di disoccupazione giovanile e dall’alto tasso di criminalità organizzata. La politica perpetrata dal Governo Nazionale è basata su come rendere i lavoratori sempre più precari e deboli nei confronti delle imprese, togliendo loro diritti acquisiti e azzerando la legge 300/70 o come indebolire e mortificare il mondo della scuola, spingendo gli insegnanti nelle mani dei Presidi padroni, creando cosi altre caste e rendendo la scuola pubblica debole a dispetto di quella privata aperta a pochi. Crediamo che oggi vi sia la necessità di un’ attenzione importante da parte di questo Governo, in particolar modo per quanto riguarda la piana di Gioia Tauro, a cominciare dal suo porto e dalla zona industriale, dall’ approvazione della Zes che è ferma da mesi e che potrebbe essere volano di sviluppo e di interesse dell’intera area. Ci vogliono politiche credibili, investimenti pubblici e privati per far ripartire l’economia calabrese e pianegiana nello specifico!

Segretario Generale Fiom Pasquale Marino