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TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

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Lavoratori precari Vigili del Fuoco bloccano imbarchi a Villa La protesta mira ad ottenere l'assunzione definitiva nei ruoli del Corpo. M5s: "Hanno ragione, venga approvata nostra proposta di legge"

Lavoratori precari Vigili del Fuoco bloccano imbarchi a Villa La protesta mira ad ottenere l'assunzione definitiva nei ruoli del Corpo. M5s: "Hanno ragione, venga approvata nostra proposta di legge"
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REGGIO CALABRIA – Decine di lavoratori precari dei vigili del fuoco stanno bloccando le vie di accesso agli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni.
Nel corso della manifestazione, promossa dall’Usb, l’Unione sindacale di base della Calabria, i precari hanno ribadito le richieste del sindacato: l’assunzione definitiva nei ruoli del Corpo attraverso un procedimento di stabilizzazione di tutto il personale precario e l’attuazione immediata degli standard europei che prevedono un vigile del fuoco ogni mille abitanti e 60 mila Vigili del fuoco su tutto il territorio nazionale.

M5s: “Hanno ragione, venga approvata nostra proposta di legge”

«Siamo vicini ai precari dei Vigili del fuoco che stanno protestando a Villa San Giovanni (RC) contro le misure del governo che ne hanno determinato il licenziamento». Lo affermano i parlamentari M5s Paolo Parentela, Dalila Nesci, Nicola Morra e Federica Dieni, insieme all’eurodeputata Laura Ferrara, che aggiungono: «I precari chiedono l’approvazione del disegno di legge a prima firma del nostro collega Cozzolino del M5s, che dispone la stabilizzazione attraverso graduatoria dei volontari che hanno prestato servizio nei Vigili del fuoco per almeno cinque anni. Una proposta di buon senso, tesa a mantenere l’eccellenza del corpo e a mettere la parola fine ad anni di precariato».
«Il nostro Paese – continuano i 5 stelle – non rispetta gli standard europei, che prevedono la presenza di un vigile del fuoco ogni 1000 abitanti. Il disegno di legge Cozzolino riuscirebbe a portare l’Italia all’interno di questo standard minimo, fondamentale per garantire la necessaria sicurezza ai cittadini italiani. Il governo Renzi si fa vanto di aver ridotto la spesa pubblica, senza però accennare all’inevitabile perdita in sicurezza derivante dai tagli micidiali ai Vigili del fuoco».
Parentela, Nesci, Morra, Dieni e Ferrara concludono: «In tutta Italia le caserme continuano a chiudere per carenza di personale. Questo è inaccettabile, specie in presenza di una proposta di legge che può garantire stabilità ai lavoratori e sicurezza ai cittadini».