“Lavoriamo con i cittadini per la Città Metropolitana” Lo dichiara il Consigliere provinciale di Reggio, Demetrio Cara
“Un progetto che aiuta a riflettere è una scommessa vinta. Così l’attività delle ragazze e dei ragazzi dell’Associazione “Dynamica-mente” è diventata, nei 5 mesi di azioni “sul campo”, una rispo-sta importante all’impellente ricerca di senso rispetto all’ormai improcrastinabile nascita della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Una “vittoria” dei tavoli romani che perequa la nostra provincia a quelle di Milano, Torino, Roma, Firenze ed altri importantissimi (in totale nove) centri del Paese. Un riconoscimento strategico che finora però è servito più a fare sfilate politiche e impor-tanti ricerche accademiche, piuttosto che coinvolgere la cittadinanza. Con orgoglio ammi-nistrativo ho seguito i lavori di questo progetto perché hanno incarnato in pieno un sintagma del mio vivere l’attività politica: il concittadino al primo posto. Per “far spazio” alla Città Metropolitana, l’Ente Provincia, cui ho avuto l’onore di essere uno degli ultimi 24 eletti dal popolo, chiuderà i batten-ti. Una scelta propagandistica che cancella l’unico reale soggetto intermedio tra i Comuni, enti di prossimità, e le Regioni, sempre più centri di potere e meno di risposte reali agli amministrati. Con la Città Metropolitana, quest’ultime saranno superate grazie al dialogo diretto con il Governo e con l’Europa. Certo la scelta di rendere le elezioni metropolitane di secondo livello aumente-rà tristemente il distacco con la popolazione, denudata del proprio imprimatur democratico. Questo progetto vuol fare “sharing sociale”, vuol – in sintesi – condividere un percorso di sviluppo e di vero – e non solo detto tramite i social network – cambiamento di passo. Parlarne con gli studenti, con i giovani, con la classe dirigente di oggi e non di domani, vuol dire scommettere sul nostro futu-ro. Dobbiamo lottare per stilare un piano strategico che guardi ai veri bisogni delle persone e non si imperni su valutazioni ideologiche e di tornaconto. La politica in questo deve fare “mea cul-pa”, ma non deve essere un soggetto passivo nelle mani dei tecnocrati. Bisogna creare coinvolgimento reale per “far vivere” le scelte che decidono il nostro futuro senza poi lasciarsi anda-re in pietismi tipicamente reggini, delle disquisizioni “dei sé” e “dei ma”. Il progetto non intende esaurire tutta la “sete” di giustizia sociale del nostro territorio, sarebbe illusorio solo pensarlo. Ma vuole tracciare un percorso di partecipazione attiva: oltre chi urla contro le Istituzioni, magari a ra-gione, magari a torto e confondendosi tra la folla dei “senza-speranza”. Dobbiamo, come classe poli-tica, metterci la mano sulla coscienza e pensare che forse se rendiamo protagonisti i nostri giovani, allora avremmo giocato una partita da squadra e non per il proprio sterile e miope obiettivo personale. All’Associazione “Dynamica-mente” va il mio plauso per avere pensato ad un’attività che “svolti” realmente la concezione della Cosa Pubblica sul nostro territorio; ai colleghi amministratori che hanno “aperto le porte” a questa esperienza va il mio ringraziamento per la lun-gimiranza che hanno dimostrato; alla politica degli annunci chiedo di avviare una seria ri-flessione e di spegnere gli smartphone e di guardare in faccia i proprio concittadini. In-fine, agli studenti ed ai giovani reggini chiedo di avere fiducia e di scommettere sul futuro, qui ed adesso. Questo è il momento”.