Lavoro, muore dopo tre giorni di agonia operaio 65enne La riforma Fornero ha inciso su queste morti
Troppe profonde le ferite alla testa provocate da una caduta da circa 6 metri. Cosi
dopo 3 giorni di agonia ha cessato di battere il cuore dell’operaio di Noha Eugenio
Coluccia, 65 anni, rimasto grave mente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto
in via Achille Grandi ad Aradeo, quando, assieme ad altri colleghi di lavoro, stava
effettuando dei lavori di riqualificazione all’interno di un cantiere edile. L’operaio
si trovava ricoverato presso il “Vito Fazzi”. Secondo le indagini, a causare
la caduta sarebbe stata la perdita di equilibrio e l’impatto al suolo è stato
fatale. I colleghi hanno allertato il 118 che giunto sul posto ha prestato le prime
cure, necessario poi il trasporto in ospedale in codice rosso. Nel giorno della tragedia,
sono giunti sul posto i carabinieri e il personale dello Spesal per le verifiche
e accertare se siano state rispettate tutte le norme e gli accorgimenti in materia
di sicurezza dettati dalla normativa vigente. Subito dopo, tuona Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, tutti a spargere lacrime false
e retoriche: i padroni, i politici, i sindacati confederali. Oggi in Italia un terzo
dei lavoratori morti ha oltre 60 anni. La riforma Fornero ha inciso su queste morti,
non avendo fatto nessuna distinzione nell’allungamento dell’età pensionabile,
tra chi svolge un lavoro pericoloso e usurante e chi uno d’ufficio. Al contrario,
nonostante la crisi in proporzione assistiamo ad un aumento del fenomeno che ci vede
primi in Europa in rapporto al numero di abitanti, il solo parametro valido per valutare
l’andamento delle morti in una provincia o in una regione. In realtà, se ai dati
Inail si aggiungono gli incidenti dei lavoratori, italiani e stranieri, che lavorano
in nero e le morti causate dalle malattie professionali, il numero dei morti sul
lavoro e di lavoro supera l’indegna cifra di 10 morti al giorno. Occorre che la
questione della sicurezza ridiventi una battaglia di civiltà.