L’avvocato Cardona si presenta ai lettori di Approdonews
Giovanni Cardona | Il 15, Gen 2014
Parte la nuova rubrica “Sparo a zero”
L’avvocato Cardona si presenta ai lettori di Approdonews
Parte la nuova rubrica “Sparo a zero”
Ricordo un anziano saggio, il quale mi riferiva che a Radicena, molti anni fa, nel corso dei festeggiamenti per l’apparizione della Madonna della Montagna, veniva anche allestito uno spettacolo pirotecnico di fuochi d’artificio per realizzare il quale venivano scelti degli appositi spiazzi da cui effettuarli.
Essere stato prescelto, per poter mettere a disposizione il luogo da cui sparare, o se addirittura si faceva sparare anche il proprietario dello spiazzo, era quanto si potesse desiderare di più.
Praticamente significava che, nel prescelto erano presenti molte caratteristiche:
– disposizione di un posto di grande importanza e grande visibilità;
– affidabilità nell’eseguire lo spettacolo pirotecnico;
pertanto, tutti avrebbero guardato l’operato del prescelto.
Quindi, il poter affermare “Io sparo”, prima che ne venisse reinterpretato il sublime significato, era un’alta aspirazione, un sommo vanto, e, diciamolo pure, ne poteva conseguire una grande vanità.
L’atteggiamento di quelle poche persone prescelte, diventava una fonte di grande superbia altezzosa, proprio il contrario di quella che io, sbagliando, chiamo la quarta virtù teologale: l’umiltà.
L’onore ed onere col quale mi accingo a tenere una periodica rubrica su ApprodoNews, dal provocatorio titolo “Sparo a Zero”, espressione – la cui origine è facilmente prevedibile – deriva dal linguaggio militare, non dovrà necessariamente determinare attacchi e critiche veementi, senza freno e limitazione.
La rubrica sarà una miscellanea magica, polverosa, piena di ricordi, riflessioni e quant’altro tendente alla scoperta del nostro presente sotto la caleidoscopica lente del nostro passato di quello che eravamo e di ciò che siamo divenuti pian piano, negli anni, insomma, sarà tutto quello che troverò di interessante da raccontarvi, per disvelarvi gli angoli bui della nostra memoria presente.
A presto!