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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

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L’avvocato Comi a sostegno del prefetto Antonio Reppucci

| Il 28, Giu 2014

“In una Italia allo sbando, ed infarcita, nonché impestata da politici, funzionari dello Stato corrotti ed impuniti al centro di scandali un giorno si ed uno no, i ‘nostri’ Alfano e Renzi trovano il tempo di mortificare un onesto Prefetto, già delle città di Catanzaro e Cosenza, e sino all’altro giorno a Perugia, destituendolo con effetto immediato”

– Il dg dell’Asp di Catanzaro solidale con il prefetto Reppucci

L’avvocato Comi a sostegno del prefetto Antonio Reppucci

“In una Italia allo sbando, ed infarcita, nonché impestata da politici, funzionari dello Stato corrotti ed impuniti al centro di scandali un giorno si ed uno no, i ‘nostri’ Alfano e Renzi trovano il tempo di mortificare un onesto Prefetto, già delle città di Catanzaro e Cosenza, e sino all’altro giorno a Perugia, destituendolo con effetto immediato”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

In una Italia allo sbando, ed infarcita, nonché impestata da politici, funzionari dello Stato corrotti ed impuniti al centro di scandali un giorno si ed uno no, i ‘nostri’ Alfano e Renzi trovano il tempo di mortificare un onesto Prefetto, già delle città di Catanzaro e Cosenza, e sino all’altro giorno a Perugia, destituendolo con effetto immediato!!
I motivi sono arcinoti. Ha rubato, ha commesso reati abominevoli, come talvolta è capitato ad altri?
No, per avere affermato, mettendoci la faccia, stante il dilagante smercio di droga tra i giovani nella città di Perugia che: “se una mamma non si accorge che il figlio si droga… deve solo suicidarsi.”
Ai benpensanti e, tra questi, nel nostro piccolo, chi scrive, è potuta apparire un semplice, se pur pesante monito, sfuggitogli nella foga di difendere la città di cui era stimato Prefetto.
Come ha già spiegato in un’intervista ad un quotidiano, la frase incriminata non era certamente quella penalmente rilevante della istigazione al suicidio, per come hanno interpretato anche vari ‘soloni’ della stampa.
Era come dire nel linguaggio comune “ma impiccati”, se non riesci a svolgere quanto di tua competenza.
Un appunto, però, al Prefetto sentiamo di farlo. A fronte di una reazione del tutto spropositata dei sig.ri Alfano e Renzi, avremmo replicato “ma impiccatevi”.
Sua eccellenza si è invece ammorbidito rispondendo ai due ‘fustigatori di costume’ , “obbedisco” alla destituzione.
Apparendo comunque comprendibile. Anche i Prefetti tengono famiglia…
Un plauso infine ai trenta Sindaci delle Province di Catanzaro e Cosenza, che ebbero a conoscerlo e stimarlo per la solidarietà nei suoi confronti.

Avv. Francesco Comi
Reggio Calabria