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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Le civiltà del passato piegate dai cambiamenti ambientali

Le civiltà del passato piegate dai cambiamenti ambientali

| Il 03, Feb 2012

Anthony McMicheal fa un conteggio delle vittime

di MARIA RITA CURINGA

Le civiltà del passato piegate dai cambiamenti ambientali

Anthony McMicheal fa un conteggio delle vittime

 

di Maria Rita Curinga

 

 

Le problematiche ambientali e climatiche sono entrate a far parte del dibattito publico solo di recente, ma in realtà risalgono a migliaia di anni fà.

Anthony McMicheal, ricercatore e professore all’Australin National University, ha calcolato ben 50 milioni di morti nel pianeta a causa dei cambiamenti climatici. Nell’articolo scientifico che ha pubblicato sulla rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) ha esplicitato come attraverso l’analisi degli ultimi studi sul tema è giunto a questo calcolo.

Le cause responsabili sono da rintracciare negli eventi, o meglio cambiamenti climatici, che si innescano a catena provocando gravi drammi, come ad esempio le improvvise siccità, i lunghi periodi di freddo, le alluvioni, seguiti da pesanti perdite di raccolti per l’intera popolazione.

La durata del periodo del cambiamento climatico non incide in modo rilevante, in quanto è stato dimostrato che bastano anche brevi episodi per causare effetti devastanti.

Eventi simili sono stati rintraccati nelle civiltà che vivevano lungo il Nilo, in civiltà passate anche lontane tra loro, come i Maya o la dinastia Ming in Cina.

Lo studioso spiega che «ovviamente nessuna delle antiche civiltà aveva i benifici della medicina o della tecnologia che abbia oggi», ma prosegue riconoscendo purtroppo che «ma nessuna epoca ha visto cambiamenti climatici improvvisi come quelli che vediamo adesso a causa dei gas serra, che mettono seriamente a rischio la salute e la sopravvivenza di una gran parte della popolazione mondiale».

«L’esperienza storica mostra che cambiamenti di temperatura di uno o due gradi, soprattutto verso l’alto, ma anche verso il basso, possono compromettere le rese dell’agricoltura e influenzare il rischio di malattie infettive. Quindi il rischio per la salute nel futuro in un mondo che vede un riscaldamento indotto dall’uomo a una velocità mai vista prima molto alto» conclude lo studioso.

I cambiamenti climatici sono sempre esistiti proprio perchè il nostro Pianeta è un Pianeta vivo e l’uomo ha sempre assistito alle sue manifestazione incapace di affrontarlo, ma la questione negli ultimi secoli si è complicata anche inseguito a tutti quei meccanismi, attuati dall’uomo, che innescano non pochi danni all’ambiente e all’uomo.

redazione@approdonews.it