Le Muse: venerdì ospite Arcangela Galluzzo Sabato a Bocale in fiore tra musica ed installazioni d’arte
La scoperta di percorsi, diitinerari per la tutela, promozione e valorizzazione delle nostre bellezze paesaggistiche domenica scorsa,ha animato le conversazioni delle Muse conla presenza del dott. Giuseppe Bombino – presidente dell’Ente Parco D’Aspromonte il quale, si è soffermato su aspetti inediti del Parco come parte integrante dell’ Area Metropolitana, come rinascita di un luogo dell’oblio e come luogo di una nuova narrazione di un massiccio montuoso facente parte del complesso denominato Alpi meridionali o Alpi calabresi che comprende anche le nostre coste.La nostra montagna – ha dichiarato- racchiude al suo interno bellezze naturalistiche di ineguagliabile valore, tradizioni storiche e culturali arcaiche ed affascinanti. La presenza di una popolazione faunistica importante, inoltre si inserisce in un contesto ecosistemico di grande pregio, il cui equilibrio viene garantito dalla costante e incisiva azione di tutela del Parco nazionale. Dobbiamo essere noi a raccontarne pregi e particolarità, bellezze ed opportunità, per troppo tempo sono stati altri a farlo, accendendo spesso la luce sulla macchia e dimenticando secoli di gloriosa storia. Ispirandoci ai valori alti e nobili che l’Aspromonte ci consegna potremo affermare i principi di legalità e di giustizia e, al contempo, creare quelle opportunità di crescita e di sviluppo sostenibile per le nostre comunità”.
Maria Pia Crisaldi, importante rappresentante dell’arte del carretto siciliano, delle portelle, dei “masciddari” da sempre dipinti con scene popolari o con episodi delle imprese dei paladini di Francia, ha reinventato con brani estrapolati da Gente in Aspromonte di Corrado Alvaro, racconti, considerati tra le più alte espressioni della letteratura meridionalistica tra cui“La storia di Teresita” ed “Il Brigante Musolino” storie che esaltano da una parte la severità della famiglia nella tradizione calabrese ed ancora la lotta per gli ultimi confermando come scrive Alvaro che un tempo…“Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte…”
Ancora altro fine settimana intenso inoltre, per il Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria nell’ambito della programmazione 2015/2016.
Venerdi 20 maggio alle ore 18,30, alla Sala d’Arte “Le Muse” di via San Giuseppe 19 si terrà la manifestazione “Merito e competenza: strumenti per la legalità”. Ospite Arcangela Galluzzo – presidente Associazione Quote Merito ed assessore alle politiche culturali, giovani, pari opportunità, diritti degli animali, trasporti, turismo del Comune di Fiumicino. L’incontro dichiara Giuseppe Livoti – presidente del sodalizio reggino sarà utile per capire e per promuovere la valorizzazione del “merito” e della competenza professionale in tutti i settori ed in particolare in quello della pubblica amministrazione e discutere sulla concreta separazione dei poteri tra politica e amministrazione, ponendoci la domanda se nel tempo attuale ci sono le condizioni per la partecipazione dei cittadini alle scelte che riguardano i servizi a loro destinati. L’incontro vedrà i saluti del sindaco di Palizzi dott. Walter Scerbo.
Sabato 21 inoltre “Le Muse” saranno ospiti dell’associazione E.C.O.Kero’ poiché presenti all’evento “Bocale in Fiore”, manifestazione nata alla ricerca ed alla consapevolezza che i nostri luoghi possano essere animati, attraverso interventi di miglioramento con decoro urbano e verde attrezzato. Nella piazza Chiesa di Bocale alle ore 20 si terrà la presentazione del“Coro delle Muse” diretto dal Maestro Enza Cuzzola con l’esecuzione di brani della tradizione calabrese e partenopea ed inoltre la presentazione di una installazione “urbana creativa” a cura degli artisti delle Muse che hanno rivitalizzato pittoricamente degli –ombrelli- divenuti delle calotte floreali, che confermano ancora una volta ciò che scrive Auguste Rodin: L’artista è il confidente della natura; i fiori portano avanti un dialogo con lui attraverso la graziosa piega dei loro steli e le sfumature armoniosamente tinte dei loro petali. Ogni fiore ha una parola cordiale che la natura dirige verso l’artista. L’installazione a cura di Giuseppe Livoti per l’intervento compositivo e iconografico ha visto la partecipazione dei pittori: Antonella Laganà, Daniela Campicelli, Marilena Cicciu’, Santina Milardi, Giovanna Tripodi, Luciana Ruggeri, Pina Calabro’, Domenica Gorgone, Adele Leanza, Grazia Papalia.