Le nozze gay al centro del libro di Stefano Bucci "I veri amori sono diversi" racconta la storia d'amore tra Stefano e Giuseppe
di Caterina Sorbara
Poco tempo fa il Consiglio di Stato ha bocciato le trascrizioni in Italia delle nozze gay celebrate all’estero; sentenza che ha scatenato molte polemiche e, che continua e continuerà a dividere non solo la politica, ma anche cattolici e laici, benpensanti e falsi perbenisti.
In tutto questo bailamme c’è un libro che ha toccato profondamente il mio cuore e la mia anima.
Un libro che mi ha emozionato, facendomi sognare, perché l’amore vero fa sempre sognare.
“I veri amori sono diversi”, edito da “Gli specchi Marsilio”, di Stefano Bucci, redattore delle pagine culturali del <<Corriere della Sera>> e del supplemento culturale <<La Lettura>>.
Nell’incipit del libro si legge: Mi chiamo Stefano, nella vita faccio il giornalista e il 6 dicembre del 2012 mi sono sposato a New York dopo venticinque anni di felice convivenza. Detta (o meglio scritta) cos’ la mia sembra davvero una storia normale, uguale a quella di tanti altri innamorati più o meno coniugati. Ma, almeno in Italia e almeno per ora, la mia non può essere ancora una storia normale: perché il mio coniuge si chiama Giuseppe, nella vita fa l’architetto ed è un uomo”.
Una storia d’amore lunga venticinque anni, l’incontro in via Maggio, davanti al negozio di un antiquario , il primo bacio che, come tutti i primi baci ha un sapore incredibile e irripetibile, la convivenza,il matrimonio, la torta ,i confetti, l’emozione nel raccontare tutto, fin dal primo giorno.
Quella di Stefano e Giuseppe non è però una storia come tutte le altre: perché Stefano, giornalista e Giuseppe architetto, sono la prima coppia omosessuale a essere registrata all’anagrafe di un Comune italiano, quella di Grosseto, dopo la sentenza favorevole del Tribunale.
Si sono detti sì, senza pensarci troppo su. Perché è giusto che due persone che si amano (sia etero, gay o altro) possano avere il diritto di condividere il proprio destino, nella buona e nella cattiva sorte.
Il libro è un racconto autobiografico. Stefano, ritorna a casa dopo un periodo di lontananza e, rivela al padre che sta morendo quella che è stata la sua vita con Giuseppe, per scoprire che questa storia fatta di incomprensioni e di dolori familiari, ma anche di gioia e tanta passione, non è tanto diversa da tante altre storie d’amore.
Perché tutti i veri e grandi amori sono, in fondo, sempre diversi.
Un libro che si lascia leggere dolcemente, sedici capitoli, scritti con delicatezza, pagine intrise di ricordi, di dolori, ma soprattutto pagine intrise d’amore, scritte con il cuore di chi ama davvero.
Un libro che tutti dovrebbero leggere.