Operazioni dei Carabinieri nella Locride Continua il controllo del territorio da parte degli uomini dell'Arma
A San Luca, i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 30enne del luogo per esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa, poiché gestiva un centro scommesse senza essere in possesso della “licenza per l’esercizio delle scommesse”, che autorizza l’esercizio della raccolta di puntate su competizioni ippiche o sportive e su eventi non sportivi;
− ad Ardore, i Carabinieri della locale Stazione, a seguito di denuncia sporta presso quel Comando Arma il 15 aprile scorso da un disoccupato 33enne della zona, a conclusione dei necessari accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per truffa un pregiudicato 34enne di Catania, il quale, avvalendosi del sito internet subito.it mediante bonifico postale, ha venduto un telefono cellulare “Iphone 6 gold”, rendendosi irreperibile dopo il pagamento di 300,00 euro eseguito dall’acquirente, non recapitandogli la merce richiesta.
− a Benestare, i Carabinieri della Stazione Careri hanno deferito in stato di libertà:
. un pensionato 52enne del posto, pregiudicato, responsabile di aver realizzato una tettoia, adiacente alla propria abitazione, per la quale non era stata richiesta alcuna autorizzazione a costruire. A seguito dell’occorso, l’intera area è stata sottoposta a sequestro;
. due pregiudicati del luogo, il primo 47enne, l’altro 42enne, entrambi pregiudicati, nei pressi delle cui abitazioni, con l’ausilio di personale dell’ufficio Tecnico di quel Comune, gli operanti hanno accertato la manomissione dei rispettivi impianti idrici, al fine di eludere il reale consumo di acqua;
− ad Africo Nuovo, Carabinieri locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica un commerciante 36enne del posto, per aver abusivamente allacciato, attraverso un bypass di fili sottoposto a sequestro, il contatore del proprio esercizio commerciale con la rete elettrica dell’ENEL;
− a Bruzzano Zeffirio, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata due coniugi romeni, entrambi 27enni, domiciliati a Siderno, sorpresi mentre trasportavano nel cassone del loro autocarro circa 200 kg di rifiuti ferrosi e ingombranti, senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni. A seguito dell’occorso, i due sono stati sottoposti alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da quel Comune per 3 anni, mentre il mezzo è stato sottoposto a sequestro, ai fini della confisca;
− in contrada Marcato agro – frazione di Cirella del Comune di Platì, i Carabinieri della Compagnia di Locri, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia, hanno individuato e successivamente estirpato l’ennesima piantagione di canapa indica, composta da 253 piante di cannabis indica, tutte alte, in media, un metro (si tratta di una specie nana, quella definita “olandese”, particolarmente florida – sviluppa ramificazioni e fogliame bassi – e facilmente occultabile per via delle ridotte dimensioni in altezza). Il valore dello stupefacente, qualora immesso sul mercato, avrebbe superato i 250.000 €uro. L’impianto di irrigazione utilizzato era, al solito, conforme alla morfologia del territorio e presentava a monte una fonte di acqua naturale, collegata alla piantagione mediante l’interramento e l’occultamento – tra la vegetazione e gli anfratti del terreno – di tubi di gomma che giungevano presso la piazzola ove era stato realizzato un impianto c.d. “a goccia” che rilasciava gradualmente l’acqua necessaria per l’irrigazione. Tale sistema, che si attiva con un rubinetto collocato a monte della fonte, consente a chi realizza la piantagione di recarvisi solo saltuariamente, riducendo così il rischio di essere colto in flagranza. A seguito dell’occorso, i Carabinieri – previa campionatura – hanno provveduto al sequestro di una parte della sostanza stupefacente che verrà ora inviata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, per effettuare le successive analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto. Le restanti piante sono state distrutte con il fuoco sul posto.
Sale così a 27 il numero delle piantagioni scoperte dai Carabinieri del Gruppo di Locri dall’inizio dell’estate, 19 gli arresti, 8 i deferimenti a piede libero, 4.731 le piante sequestrate e poi distrutte. Sequestrati, per ora, oltre 32 kg di marijuana. In tutto l’anno scorso, invece, le piantagioni erano state 34, le piante 3.671, la marijuana 266,996 kg, gli arresti per lo specifico reato 13, mentre le denunce a piede libero 4.