Ieri, venerdì 29 Gennaio, i Carabinieri di Delianuova hanno tratto in arresto CLEMENTE Antonino, 50enne residente del luogo, già noto alle FF.OO., per il reato di furto aggravato, poiché durante un controllo presso l’abitazione del prefato, posto in essere dai militari operanti unitamente a personale tecnico specializzato dell’azienda E.n.e.l., veniva accertato la presenza di un cavo collegato a monte del misuratore di consumo, che consentiva l’illecita fruizione di energia elettrica.

Nella giornata di giovedì, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno tratto in arresto MAISAIA Mate, di anni 28 di nazionalità georgiana, già noto alle FF.OO., in atto sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di evasione, poiché veniva sorpreso dai militari operanti fuori dalla propria abitazione, privo della preventiva autorizzazione dell’A.G..

Ancora a Reggio Calabria, nella giornata di ieri, i Carabinieri hanno tratto in arresto RACO Fabio, di anni 35 da Reggio Calabria, già noto alle FF.OO., per il reato di furto aggravato, poiché, corso specifico servizio predisposto con ausilio del personale tecnico dell’ azienda E.n.e.l., veniva accertata l’esistenza di un prelievo illecito di energia elettrica, assicurato tramite l’allaccio abusivo realizzato tramite il collegamento diretto alla rete pubblica, che ne consentiva l’alimentazione illecita del proprio esercizio commerciale.

A Melito di Porto Salvo, i Carabinieri hanno tratto in arresto LOGORELLI Clelia, di anni 50 domiciliata a Melito di P. S., già sottoposta al regime della detenzione domiciliare, per il reato di evasione, poiché, al controllo dei militari operanti, la predetta non veniva trovata in casa, in palese violazione delle prescrizioni imposte. Successivamente rintracciata, veniva tradotto presso il domicilio in attesa di giudizio.

Infine, a Galatro, i Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto BURZESE Giuseppe Antonio, di anni 48 da Galatro, già noto alle FF.OO., in esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Prevenuto dovrà espiare la pena di 1 anno e 1 mesi di detenzione carceraria, in quanto ritenuto responsabile di inosservanza agli obblighi imposti dalla misura della sorveglianza speciale di P.S., per fatti commessi nello stesso centro abitato negli anni 2005-2006.