Le operazioni dei Carabinieri nel reggino
redazione | Il 05, Apr 2011
A Stignano, Brancaleone, Bagaladi, Taurianova, Gioia Tauro, San Ferdinando e Cinquefrondi
Le operazioni dei Carabinieri nel reggino
A Stignano, Brancaleone, Bagaladi, Taurianova, Gioia Tauro, San Ferdinando e Cinquefrondi
- Stignano (RC), Ignoti dopo essersi introdotti nell’abitazione di proprietà S.F., di 67 anni, asportavano una carabina ad aria compressa, marca Diana cal.4,5 regolarmente denunciata.
- Brancaleone (RC), un incendio, interessava l’autovettura Ford Fiesta, di proprietà A.F., 67 anni.
- I Carabinieri della Stazione di Bagaladi (RC), denunciavano in stato di libertà A.C., 37 anni, resosi responsabile del delitto di oltraggio a P.U.
- Taurianova (RC), G.G., 44 anni, titolare di un ristorante/pizzeria, denunciava che, mentre si accingeva a chiudere l’esercizio, un individuo travisato da passamontagna ed armato di pistola tentava di rapinare l’incasso della serata. Il malvivente, resosi conto che la cassa era vuota, si dileguava a piedi facendo perdere le proprie tracce.
- 04.04.2011,
- I Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro (RC), traevano in arresto in flagranza di reato, K.S., 37 anni, ritenuto responsabile di tentato omicidio in pregiudizio di B.F., anni. Il prevenuto, al culmine di una violenta lite scoppiata per futili motivi, aggrediva all’interno della sua abitazione, B.F. colpendola al capo, al volto e agli arti superiori con un coltello da macellaio di grosse dimensioni del tipo mannaia. La malcapitata, che riportava ferite multiple da difesa agli arti superiori, una ferita da taglio al cuoio capelluto, e l’amputazione traumatica del dito medio della mano sinistra, trasportata presso pronto soccorso dell’ospedale di Gioia Tauro (RC).
- San Ferdinando (RC), Ignoti malviventi esplodevano colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della abitazione di P.E., 36 anni.
- Cinquefrondi (RC), I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, a conclusione di attività ispettiva, deferivano in stato di libertà: T.G., 30 anni. Poiché resosi responsabile di aver immesso al lavoro, il minore P.M., senza essere preventivamente sottoposto a visita medica di idoneità all’attività lavorativa.