Le opere pubbliche possono sconfiggere il degrado Lo spazio architettura utile ai territori
ROSSANO (Cs)– Architettura e spazi pubblici, la qualità di un’opera pubblica contamina persone e ambienti. Ed ha effetti pratici: può sconfiggere il degrado, promuovendo gli spazi sociali ma rispettando sempre il genius loci (Marco DI DONNA – Funzionario LL.PP. Comune di Rende). Tutela dell’ambiente, le aziende ad alto contenuto tecnologico possono tradurre progetti in ecologia. Utilizzare materiale naturale è oggi un’opportunità. Bisogna valorizzare il manifatturiero (Piero CAVALLO – Progetto Hub_Ita Vibo Valentia). Casa, resta concepita ancora con poca innovazione. Creatività e lavoro del professionista sono spesso influenzati dalla metratura e dall’impianto normativo (Giuseppe GRAZIANI – Dirigente Urbanistica Comune di Rossano).
Sono, questi, alcuni dei concetti principali, dall’interior design all’architettura degli spazi pubblici fino alla questione del dissesto idrogeologico, emersi nella prima riuscita tappa di SPAZIO ARCHITETTURA EVENTI, il nuovo format di confronto aperto tra professionisti, imprese ed esperti. Ad ospitarne l’esordio è stato, lo scorso sabato (11 ottobre 2014), DUEPUNTOZERO Progetti, l’open space con i due brand CESAR e RIMADESIO, inaugurato su Via Galeno a Rossano Scalo. – L’iniziativa, alla quale hanno partecipato numerosi architetti, soprattutto giovani, dell’Area Urbana Corigliano-Rossano e dell’Area Urbana Cosenza-Rende è stata promossa ed organizzata da Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying e Fabrizia BERLINGIERI – BAS_off, in partnership con CUCCI Interiors e IRIS Park Residence. A co-moderare gli interventi e la tavola rotonda è stata Rossella CIACCI, esperta in politiche comunitarie ed in comunicazione.
Interagire per una maggiore qualità del fare, in luoghi aperti, capaci di facilitare gli scambi. Era ed è stato, questo – ha spiegato l’Architetto Fabrizia BERLINGIERI – l’obiettivo raggiunto da questa prima finestra di dialogo sulle nuove tendenze dell’architettura d’interni. La cooperazione tra professionisti, da una parte e quella tra professionisti ed imprese ed altri attori dall’altra, non significa – ha continuato – sovrapposizione di ruoli ma è elemento che può portare ad una maggiore qualità. Con un metodo: considerarci responsabili della bellezza. E con un’ambizione: essere utili alla progettazione privata e pubblica dei territori.
Il prossimo step di SPAZIO ARCHITETTURA EVENTI – ha annunciato la BERLINGIERI – sarà ospitato a Rende.
Soddisfazione ha espresso Giovanni CUCCI, uno dei due promotori dell’evento, che ha definito DUEPUNTOZERO Progetti un non-negozio, un laboratorio all’interno del quale costruire relazioni e connessioni culturali, rispetto all’esigenza di tradurre, con approccio e linguaggio radicalmente nuovi, un concetto di casa tagliato sartorialmente sul cliente.
Metodo e obiettivi condivisi da Emilio DE SETA, di DESETACASA lab di Rende, per il quale la comunicazione col cliente serve a formare una nuova mentalità ed una nuova visione e resta – ha detto – la chiave di lettura della soluzione abitativa proposta.
Vivace la tavola rotonda aperta al contributo del pubblico, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, Antonio NOTARIANNI (Agente RIMADESIO Calabria), gli architetti Giorgio COFONE e Pierluigi SAMMARRO di Corigliano, Mario COVELLO dello Studio BOTTONI e Francesco DE ROSE di Labò, di Cosenza.
Per Giuseppe GRAZIANI, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Rossano la progettazione dovrebbe guardare anche alla nuova famiglia, con esigenze spazio-temporali molto diverse dal recente passato.
Per il geologo Tonino CARACCIOLO, la Politica ha un ruolo determinante sugli argomenti e le questioni emerse e ce l’ha purtroppo in negativo, atteso che – ha scandito – siamo purtroppo noi che stiamo costruendo il degrado, nelle scuole e negli edifici pubblici, luoghi nei quali dovremmo invece sensibilizzare al bello.
Tra gli interventi anche quello di Leonardo TRENTO, assessore provinciale uscente al governo del territorio, per il quale priorità della Politica è quella di destinare maggiore attenzione alla utilità della progettazione ed alla sua sostenibilità. TRENTO ha anche sottolineato la necessità di condividere, a tutti i livelli, come punto fermo, lo stop al consumo di suolo. E se c’è oggi – ha aggiunto – una diversa concezione della casa e, quindi, del suo arredamento interno, questo accade anche perché condizionata dalla pesante tassazione sulla casa, non considerata più un investimento come prima.
Nutrita la platea e diversi anche i rappresentanti istituzionali, tra i quali anche il Consigliere Provinciale uscente Ernesto RAPANI ed il Presidente del Consiglio Comunale di Rossano Vincenzo SCARCELLO.
L’evento si è concluso con uno speciale show cooking del giovane Chef Gennaro DI PACE, deus ex machina della rinomata Osteria Porta del Vaglio nel centro storico di Saracena, con un menù di degustazione identitaria accompagnato dai bianchi, rosati e rossi della Cantina cirotana SENATORE Vini.