Lega Condofuri, I due campioni dell’indebitamento collettivo (l’ex Sindaco Mafrici e l’ex Assessore Barreca) hanno tenuto botta Sono dei veri duri: acqua in bocca e vento dietro le spalle. E pazienza se i cittadini pretendono spiegazioni. Loro non parleranno
I due campioni dell’indebitamento collettivo (l’ex Sindaco Mafrici e l’ex Assessore Barreca) hanno tenuto botta. Sono dei veri duri: acqua in bocca e vento dietro le spalle. E pazienza se i cittadini pretendono spiegazioni. Loro non parleranno.
Eppure fino a qualche settimana fa M. & B. di fiato in gola ne avevano tanto da cianciare ovunque gli capitasse (stampa, social network, bar sport, ecc.) circa presunti ritardi e inefficienze dell’Amministrazione comunale. Noi li abbiamo lasciati sfogare convinti che la Verità trionfa sempre. Così, dopo che M.&B. hanno smesso di blaterare abbiamo posto loro quattro semplici domande. Intendevamo ottenere delucidazioni sugli atti sgarrupati adottati dalla loro amministrazione nota per i “puffi” milionari che ha mollato in giro per il mondo, ma i due campioni hanno rotto il silenzio stampa solo per contrattaccare sull’indennità di carica.
A noi era nota da tempo la doppia morale dei cattocomunisti, ma la ricordavamo estranea ai militanti di Fratelli d’Italia. Ci sbagliavamo perché l’ex Assessore al debito pubblico Barreca ha accusato di “mancanza di etica” chi percepisce oggi l’indennità di carica. Pare essersi dimenticato che lui l’indennità l’ha percepita per vent’anni circa. E l’ultima volta per riuscire ad ottenerla ha dovuto dare i baci in bocca a quelli del Partito Democratico. Ma forse tutto questo Giorgia non lo sa…
Non ci siamo sbagliati, invece, su Ciccio Manglaviti, paladino a convenienza dei beni archeologici. Come già detto, nel 2014 l’Ente Parco concesse al comune un finanziamento di 180.000,00 Euro per la messa in sicurezza del Castello dell’Amendolea e fino al 10 giugno 2018 l’Amministrazione di M.&B. non assegnò neppure l’incarico per la progettazione. Omissione gravissima. Ti aspetti allora che Cicciuzzo, follemente innamorato del Castello, riversi addosso agli amministratori dell’epoca il suo flusso di coscienza. E, invece, non dice nemmeno una parola. Gli venne comodo (ancora una volta) fare come u sceccu nto lenzolu.
Il suo atteggiamento muta radicalmente con l’Amministrazione Iaria che in tre anni è riuscita ad assegnare l’incarico per la progettazione, acquisire il progetto e avviare la conferenza dei servizi. Si è capito che a Ciccio questo non piace perché Tommaso Iaria è un avversario politico, dunque bisogna boicottarlo usando anche le menzogne. Ecco che il finto moralista riemerge dalle catacombe e da avvio alla crociata contro il Sindaco Iaria lanciando dai social un falso allarme: aiuto… correte.. i soldi del Castello si sono persi! Una boiata pazzesca, direbbe Fantozzi. A Cicco Manglaviti interessa solo ingenerare un clima ostile all’Amministrazione comunale. Nient’altro. Manglaviti non si smentisce nemmeno quando l’Amministrazione Iaria organizza una conferenza stampa per illustrare la “richiesta” di finanziamento per una funivia che colleghi Condofuri a Roccaforte del Greco. Manglaviti non ci sta e prima ancora dell’inizio dei lavori schiera il Gruppo Archeologico contro la funivia che, a suo sommo giudizio, “devasterebbe l’Aspromonte” che lui ama – tenetevi forte- quanto il castello dell’Amendolea…
Gli è che quattro domande attendono una risposta da settimane. Concediamo agli ex Mafrici e Barreca un’altra possibilità per chiarire alla pubblica opinione alcune “opacità” che hanno caratterizzato negativamente la loro gestione dell’ente.
Entriamo, pertanto, nel vivo del “modello amministrativo” messo in piedi da M.&B. e scopriamo che la gioielleria che fornì le targhe ricordo per la “partita della legalità”, organizzata da Mafrici/Barreca in occasione della cerimonia di intitolazione al giudice Scopelliti del campo di calcio a cinque, non fu pagata. Sorte analoga toccò al commerciante che si occupò del rinfresco: gli arancini, le pizzette e le bevande ordinati da M. & B. non furono pagati. Alla faccia della legalità. Pensate che figura hanno fatto fare Mafrici/Barreca alle Autorità intervenute in nome della legalità…
Quanto ai commercianti (nostri concittadini) i poveracci sono in fila come tutti gli altri creditori che attendono di essere pagati dal Dott. Borruto, Commissario spedito da Mattarella a Condofuri per ripianare i debiti occultati del comune.
Ecco le altre due domande che poniamo agli ex amministratori M.&B. :
n. 5) Perché non fu pagata la gioielleria che fornì le targhe per la partitella della legalità?
n. 6) Il conto del Bar che si occupò del rinfresco non fu saldato per una questione di simpatia o c’è dell’altro?
Si attendono risposte…