Lega: “No a strutture per immigrati nel porto Corigliano” Il Coordinamento cittadino contro la decisione del Commissario
Il gruppo Lega SALVINI Premier di Corigliano Calabro apprende con non poco stupore l’avallo, da parte del Commissario amministrativo del territorio Corigliano-Rossano, nella costruzione di manufatti prefabbricati all’interno dell’area portuale di Corigliano, nello specifico sulla darsena principale dello stesso porto. Questa decisione da parte del Commissario è probabilmente il prosieguo del progetto di Istruzione degli Hot Spot, sancita nel 2017 dall’allora ministro agli Interni Minniti con bando di gara gestito da Invitalia – Agenzia Ministero dello Sviluppo: 7.000.000,00 di euro per la realizzazione di 2 tensostrutture nelle quali sistemare gli immigrati profughi e non che giungono dal Mediterraneo, a Corigliano Calabro (CS) e Crotone (KR), una vera e propria tendopoli d’oro.
Per quanto concerne la tensostruttura da realizzare sul molo del porto di Corigliano, questa prevede un’accoglienza variabile dai 500 ai 1500 “ospiti”, il tutto con, al momento, l’assoluta carenza di basilari forme di organizzazione idroigienico-sanitaria sul posto. Non si comprende, qualora sia vero, quali siano i motivi che spingono l’attuale Commissario a rivitalizzare e a voler attivare a tutti i costi una determinazione del genere, che esula totalmente da quelle che sono le sue precipue ed esclusive funzioni di ordinaria amministrazione, in quanto il sig. Commissario dovrebbe impegnare la sua attenzione solo verso il processo di fusione tra i due territori di Corigliano-Rossano.
La Lega di Corigliano esprime assoluto e profondo dissenso ad una simile iniziativa che andrebbe a deturpare non solo il tessuto socio-economico territoriale ma anche le possibilità di un serio sviluppo del porto di Corigliano, che dovrebbe, anziché essere deposito di immondizia, ferraglia e Hot Spot, decollare esclusivamente da un punto da un punto di vista turistico-peschereccio, uniche risorse, queste, che potrebbero apportare una seria crescita economica ed un enorme indotto lavorativo per l’intera area cittadina. Il Coordinamento Lega, su questi punti che sono e saranno fermi nei progetti che intende presentare nel prossimo futuro, dichiara apertamente che intende, con tutti i modi e mezzi che la legge permette, fare una durissima opposizione a questa iniziativa, che non sarà limitata solo agli atti formali ma, qualora sarà necessario, chiamerà a raccolta tutti coloro che condividono questa linea per lo sviluppo del nostro territorio a voler presidiare la zona che dovrebbe essere l’oggetto di suddette brutture e stoltaggini burocratiche, anche fisicamente.