Lega, spese pazze per Calderoli
redazione | Il 19, Apr 2012
Veniva pagato il suo affitto
Lega, spese pazze per Calderoli
Veniva pagato il suo affitto
(ANSA) Con i soldi della Lega Nord veniva pagato l’affitto di casa dell’ex ministro Roberto Calderoli. E’ quanto emerso dagli atti sequestrati ed esaminati dai carabinieri del Noe di Roma. A quanto si è appreso, veniva pagato un fitto di 2.200 euro mensili per un appartamento in via Ugo Bassi al Gianicolo.
Le indagini sono state svolte nell’ambito del filone d’inchiesta sulla Lega condotto dai pm di Napoli Curcio, Piscitelli e Woodcock, coordinati dal procuratore aggiunto Greco. I carabinieri del Noe hanno interrogato il proprietario dell’appartamento che avrebbe confermato la circostanza.
“Quando scopro che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi”. Lo ha detto il deputato leghista Gianluca Pini a Omnibus su La7, senza fare il nome di Marco Reguzzoni, ultimo capogruppo prima dell’attuale Gianpaolo Dozzo.
“La certificazione del bilancio – ha evidenziato il parlamentare del Carroccio – non va ad analizzare ogni singola pezza giustificativa. Il problema vero è dare una risposta seria a quello che si è evidenziato come un malcostume diffusissimo. Che non è solo sul finanziamento pubblico legato ai rimborsi elettorali: è anche sull’utilizzo che ne fanno i gruppi parlamentari”. “Quando scopro – ha accusato – che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi”.
PARTITO SAREBBE STATO ALL’OSCURO DI ORO E DIAMANTI – All’interno della Lega nessuno sapeva dell’investimento ‘fantasioso’ in oro e diamanti dell’ex tesoriere Francesco Belsito, indagato dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Da quanto si è appreso in ambienti di Palazzo di Giustizia, a via Bellerio hanno assicurato che all’interno del Carroccio nessuno ci credeva fino a quando, l’altro ieri nella sede milanese del movimento, sono arrivati ‘fisicamente’ gli undici diamanti e i lingotti d’oro restituiti, assieme all’Audi del ‘Trota’, dall’ex tesoriere. Intanto stamani per consentire ai pm milanesi di proseguire le indagini sul ‘tesoro’ della Lega da via Bellerio sono state recapitate copie dei certificati relativi alla qualità al peso e al valore degli undici diamanti e dei codici identificativi dei lingotti che furono acquistati da Belsito. Inoltre è stato fatto avere alla magistratura una sorta di verbale di consegna firmato dall’ex tesoriere della macchina e dei preziosi. La consegna della copia dei certificati servirà agli inquirenti per incrociare i dati con la documentazione già acquisita e capire se diamanti e oro ridati al Carroccio sono gli stessi che, in base alla documentazione raccolta, Belsito aveva acquistato.