L’Empoli espugna Verona e vola agli ottavi di Coppa Italia
redazione | Il 16, Dic 2021
VERONA (ITALPRESS) – L’Empoli batte il Verona per 4-3 al Bentegodi e conquista il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Inter. Dopo un primo tempo equilibrato e chiuso sull’1-1, la squadra di Andreazzoli dilaga nel giro di dieci minuti con i gol di Mancuso (doppietta) e Bajrami ma rischia nel finale con le reti di Ilic e Ragusa. L’esame del turn over promuove Andreazzoli. L’allenatore toscano conferma solo Bajrami ma dopo 6′ è costretto subito al primo cambio: fuori Haas, a terra per un grave infortunio al ginocchio, dentro Stulac, un altro dei titolari dell’impresa del “Maradona” col Napoli. Dieci cambi per il Verona, con il solo Lasagna tra i confermati rispetto al match contro l’Atalanta. L’inizio di match è divertente. Parte meglio il Verona ma segna per primo l’Empoli: al 15′ Bandinelli col tacco lancia Marchizza che dalla linea di fondo serve un pallone comodo per l’appoggio in rete di La Mantia. Il Verona reagisce subito. Prima, al 17′, Ujkani tentenna col pallone, Bessa glielo scippa ma la deviazione sfiora il palo.
L’1-1 è solo rimandato all’azione successiva: il solito Bessa crossa in area, Cancellieri è libero da marcature e col mancino trafigge Ujkani. L’ultima occasione del primo tempo è per Lasagna: aggancio e tiro da fuori area, la traversa salva il portiere toscano. Calano i ritmi nella ripresa, per dare una svolta alla partita servono quindi due ingenuità. La prima al 64′ di Ragusa che sbaglia lo stacco di testa e colpisce col braccio, l’arbitro al var concede il rigore e Mancuso dagli undici metri non sbaglia. La seconda è invece tutta responsabilità di Pandur che non blocca un tiro centrale e permette a Mancuso di depositare in rete da pochi passi. Notte fonda per il Verona che al 74′ subisce il poker: sugli sviluppi di un corner, la palla finisce sui piedi di Bajrami che si coordina e trova l’angolo opposto. Ma nel finale, tra l’86’ e l’89’, il Verona prova a replicare l’impresa di Venezia. Prima Ilic su punizione accorcia le distanze con un tiro deviato, poi è Ragusa a battere Ujkani per il 4-3 dopo un taglio in profondità. Ma il tentativo di rimonta si ferma qui (espulso La Mantia nel finale).
(ITALPRESS).
L’1-1 è solo rimandato all’azione successiva: il solito Bessa crossa in area, Cancellieri è libero da marcature e col mancino trafigge Ujkani. L’ultima occasione del primo tempo è per Lasagna: aggancio e tiro da fuori area, la traversa salva il portiere toscano. Calano i ritmi nella ripresa, per dare una svolta alla partita servono quindi due ingenuità. La prima al 64′ di Ragusa che sbaglia lo stacco di testa e colpisce col braccio, l’arbitro al var concede il rigore e Mancuso dagli undici metri non sbaglia. La seconda è invece tutta responsabilità di Pandur che non blocca un tiro centrale e permette a Mancuso di depositare in rete da pochi passi. Notte fonda per il Verona che al 74′ subisce il poker: sugli sviluppi di un corner, la palla finisce sui piedi di Bajrami che si coordina e trova l’angolo opposto. Ma nel finale, tra l’86’ e l’89’, il Verona prova a replicare l’impresa di Venezia. Prima Ilic su punizione accorcia le distanze con un tiro deviato, poi è Ragusa a battere Ujkani per il 4-3 dopo un taglio in profondità. Ma il tentativo di rimonta si ferma qui (espulso La Mantia nel finale).
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