L’estate tutta da godere della città di Castrovillari Ricco calendario tra enogastronomia, etno-antropologia, folklore, talenti e vocazioni. Momento clou con il Peperoncino Jazz Festival
Castrovillari Città Festival delle capacità riconosciute ed apprezzate a livello regionale, grazie a fattori identitari di particolare valenza che connotano ogni anno il suo perimetro urbano e storico senza perdere di vista le espressività che lo suscitano, sarà l’accompagnamento amico fedele alla prossima stagione. Sono le varianti- annuncia l’Amministrazione comunale- che la caratterizzano e la attraverseranno nell’apposito calendario tra enogastronomia, etno-antropologia, folklore, talenti e vocazioni che persistono, fieri nel segno della cultura che li fa grandi ed occasioni d’incontro per tutti come ci richiamano per propria inclinazione il Peperoncino Jazz Festival dal 16 luglio, Suoni dal 22 luglio, l’Estate Internazionale del folklore dal 18 agosto, Civita…nova dal 30 agosto con anteprima il 24 agosto ed il Calàbbria Teatro Festival dal 7 ottobre.
A questo Cuore, che si dipanerà in più forme, si affiancheranno una serie di appuntamenti ed eventi che coinvolgono rioni, le antiche tracce religiose, impronte di devozioni secolari, ma anche feste e momenti dove il bisogno sempre più diffuso fra la gente di ritornare alla fisicità e gioiosità di una vita di relazione si rinnova aiutato proprio da questi luoghi, spazi ed ambienti che offrono occasioni d’incontro e di convivialità come rilanciano le manifestazioni in corso ”Un Concerto in ogni piazza” per riscoprire la città con i suoi luoghi tipici.
E’ l’estate della Città di Castrovillari che si propone con una carica umana e propositiva tutta da godere e scoprire- aggiunge l’Amministrazione- anche tra attività sportive, ludiche e alla riscoperta del borgo antico dove si ritrovano le opportunità per stare insieme e che offrono il Castello Aragonese, il Protoconvento, il rione Civita e, “più in là”, altri ambiti tra il Parco Giochi, Ss. Medici, Madonna del Carmine a contrada Porcione, Madonna del Pollino su Canal Greco o l’area intorno al laghetto della chiesetta della Pietà, da sempre amati.
E così il capoluogo rivive la sua capacità di accoglienza, senza perdere di vista l’interessante che si gioca nel centro storico e nelle sue varie locations che offre il territorio municipale anche in questo periodo tra storia e la suggestione di paesaggi ancora forti di quelle radici contadine che danno appuntamento qui, ai piedi del Pollino in ogni dove per far rivivere a uomini e donne, appassionati della propria Terra, del proprio patrimonio e della eredità tramandata dai propri padri, momenti unici.