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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Lettera Vescovi su San Francesco di Paola Iniziativa in occasione del sesto centenario della nascita. Il commento della politica calabrese

Lettera Vescovi su San Francesco di Paola Iniziativa in occasione del sesto centenario della nascita. Il commento della politica calabrese
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REGGIO CALABRIA – “Dio vi aspetta a braccia aperte”. Questo il titolo della lettera pastorale che i vescovi calabresi rivolgono a tutti i fedeli della regione in occasione del VI centenario della nascita di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, che sarà festeggiato il 27 marzo prossimo.
I vescovi presentano il Santo di Paola come esempio e proposta di misericordia ricordando che San Giovanni XXIII, nel proclamarlo patrono della Calabria lo definì “Luce della Calabria”.
Nella loro lettera i Vescovi hanno affrontato anche i temi del lavoro, della corruzione e della lotta alla ‘ndrangheta. “La mancanza di lavoro – affermano i prelati – nella nostra Regione è la piaga che diventa sempre più purulenta”. Hanno poi esortato a non “premiare con il voto chi ha mal governato o ha dato prova di corruzione”. Ed infine hanno esortato gli uomini e le donne della ‘ndrangheta ad un “cambiamento radicale di vita, con una richiesta di perdono e la giusta riparazione”.

ERNESTO MAGORNO, SEGRETARIO REGIONALE PD

“Quanto scrivono i vescovi della Calabria nella lettera pastorale in
occasione del sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola è un
atto di consapevolezza, un monito e nello stesso tempo un invito ad agire
concretamente per il bene comune e il futuro della Calabria,”. È quanto
afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on.
Ernesto Magorno che continua “ Si tratta di posizioni ferme, apprezzabili e
condivisibili specialmente nella riflessione sulla corruzione e sulla piaga
della disoccupazione quali pericolose zavorre allo sviluppo della nostra
regione e al cambiamento sollecitato anche dai vescovi calabresi. Le
istituzioni e la classe dirigente devono accogliere l’appello a reagire con
determinazione e coraggio contro ogni forma di corruzione. La cosa pubblica
va amministrata nella legalità e nella trasparenza, guardando alle
potenzialità e alle risorse della nostra terra per creare lavoro e dare
risposte vere soprattutto ai tanti giovani costretti ad abbandonare la
propria terra e le proprie radici. Il richiamo fatto a tutti noi dai
vescovi calabresi – conclude Magorno – non deve essere lasciato
inascoltato, anzi deve impegnarci in una vera e propria rivoluzione di
giustizia sociale, civiltà e democrazia .Tutti, ognuno per la propria
parte, dobbiamo sentire la responsabilità di mettere in atto tutti gli
strumenti più idonei a nostra disposizione per assicurare un modello di
sviluppo territoriale libero da condizionamenti di natura criminale e
perciò tale da consentire effettive possibilità di crescita economica,
culturale, imprenditoriale ed occupazionale.”

DORINA BIANCHI, SOTTOSEGRETARIO AI BENI CULTURALI

“La lettera pastorale dei Vescovi calabresi in occasione del
centenario dalla nascita di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, è un
messaggio importante e significativo rivolto agli uomini della malavita organizzata.
La vera religiosità non è fatta solo di rituali di devozione ma di pentimento profondo”.
A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e deputato calabrese
del Nuovo Centrodestra.

“I vescovi – conclude – ripercorrono la strada di Papa Francesco che scomunicò gli
esponenti della ‘Ndrangheta. Mi auguro che questo appuntamento, sentito dai fedeli
e che rappresenta anche un’occasione importante di accoglienza per la cittadina di
Paola, possa rappresentare un momento di riflessione profonda”.