Lieto Fine. Neonata rapita in un clinica privata di Cosenza e ritrovata a Rende, arrestati i due responsabili, un senegalese e un’italiana Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della clinica hanno permesso alla Polizia di Stato di individuare rapidamente i responsabili
redazione | Il 22, Gen 2025
Ieri nel tardo pomeriggio, la clinica “Sacro Cuore” di Cosenza è stata teatro di un drammatico rapimento. Una donna, travestita da infermiera e con il volto coperto da una mascherina, ha prelevato la neonata Sofia Cavoto, figlia di Federico Cavoto e Valeria Chiappetta, con la scusa di doverla cambiare. Dopo oltre mezz’ora di attesa, i genitori, preoccupati, hanno lanciato l’allarme. Il padre, sconvolto, ha dichiarato: “Fate qualcosa, la nostra bimba è stata rapita. Nel tardo pomeriggio una donna con la mascherina, che si è spacciata per infermiera, ha preso la piccola con la scusa di doverla cambiare. Dopo oltre una mezz’ora di attesa ci siamo resi conto che la nostra Sofia è sparita. All’esterno c’era un uomo di colore che attendeva quella donna”.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della clinica hanno permesso alla Polizia di Stato di individuare rapidamente i responsabili. L’operazione, diretta personalmente dal questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ha portato al fermo del senegalese Aqua Moses e dell’italiana Rosa Vespa. La coppia è stata intercettata a bordo di un’auto in contrada Rocchi, a Rende, con la neonata sana e salva.
Attualmente, gli investigatori stanno lavorando per ricostruire la dinamica e il movente del rapimento. Si indaga anche su un presunto figlio della coppia, annunciato sui social l’8 gennaio scorso, di cui però non vi è traccia. La comunità locale, profondamente scossa dall’accaduto, esprime sollievo per il lieto fine e gratitudine verso le forze dell’ordine per la tempestività e l’efficacia dell’intervento.