«Il Museo delle Varette pronto ad illuminare Cittanova»
redazione | Il 27, Set 2013
La comunità attesa in massa, presenti anche personalità di politica e istituzioni. Lunedì l’inaugurazione della pinacoteca dedicata alle statue del Biangardi
«Il Museo delle Varette pronto ad illuminare Cittanova»
La comunità attesa in massa, presenti anche personalità di politica e istituzioni. Lunedì l’inaugurazione della pinacoteca dedicata alle statue del Biangardi
CITTANOVA – In queste ore frenetiche si sta lavorando sui dettagli. Ma il Museo delle Varette di Cittanova, lunedì prossimo, 30 settembre, sarà pronto per l’inaugurazione ufficiale. Un evento che sta già entusiasmando la comunità cittanovese, e che vedrà presenti, dalle ore 11,30 in via Zito, numerose personalità del mondo politico, dell’associazionismo, della Chiesa, e delle istituzioni. I gruppi scultorei dei Biangardi avranno, a quel punto, una loro casa naturale, capace di tenerli al sicuro, e di renderli fruibili 365 giorni all’anno. Un’operazione di grande civiltà, di profonda devozione, e di marketing territoriale. Nel solco dell’identità cittanovese. «Stiamo lavorando per la valorizzazione effettiva delle ricchezze del nostro territorio» ha spiegato il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà. «Il Museo delle Varette – ha aggiunto – è uno degli obiettivi che come Amministrazione avevamo in cantiere. Lunedì taglieremo il nastro ad una struttura che diventerà l’ennesimo gioiello della nostra cittadina, luogo di cultura, arte e tradizioni preziose da custodire. Ma siamo solo all’inizio. In questo specifico caso – ha concluso – diamo dimostrazione di grande capacità di relazione e dialogo con l’associazionismo e con la parrocchia di San Girolamo, punto di riferimento per la comunità cittanovese. Tutti insieme faremo di Cittanova un polo culturale, attrattiva per l’intero territorio».
La struttura e la galleria delle opere – Il Museo delle Varette ospiterà dieci degli undici gruppi scultorei del Venerdì Santo. Opere scolpite da Vincenzo e Francesco Biangardi, padre e figlio, durante il corso dell’800 (1821 – 1829). Un patrimonio identitario e artistico enorme, comprendente un totale di 29 statue modellate dal legno di tiglio. Una summa mirabile della scuola artistica napoletana del XIX secolo unica per genere e modalità di composizione. Le Varette cittanovesi fotografano con scatti indelebili e suggestivi la Passione di Cristo. Nei suoi atti di fede più significativi e toccanti. I gruppi scultorei esposti nel museo di via Zito saranno: Gesù nell’Orto degli Ulivi; la Flagellazione; l’Incoronazione di spine; l’Ecce Homo; la Caduta; la Maddalena; la Desolata; le Tre Croci; la Schiodata; il Sepolcro. La “Pietà” rimarrà custodita nella teca del Duomo cittadino. L’ex palazzina Sip, rivista e restaurata, diventerà un centro di interesse artistico cruciale per intuire la portata del fermento religioso e culturale del XIX secolo. Seguendo il principio della coerenza concettuale, l’esposizione comprenderà anche le sculture del Cristo Risorto (dell’artista Domenico De Lorenzo) e della Maria Addolorata, entrambe mirabili per fattura e significato, e ricadenti nel ciclo di opere dedicate alla settimana Santa. Ogni gruppo scultoreo esposto sarà introdotto da un pannello storico esplicativo.
L’Amministrazione Comunale di Cittanova e l’arciprete Don Giuseppe Borelli, parroco della Parrocchia San Girolamo di Cittanova, invitano la comunità cittadina, i sindaci del territorio, le associazioni, i rappresentanti delle istituzioni, la stampa all’inaugurazione del Museo delle Varette. Le celebrazioni sono fissate per il prossimo lunedì 30 settembre, ore 11,30, presso i locali di via Zito (alle spalle dell’ex mercato coperto).