Linee Taurensi, raccolte 3000 firme per il ripristino
redazione | Il 20, Feb 2012
Massima mobilitazione da parte del comitato “Utenti ferrovie della Calabria” e da Italia Nostra Reggio Calabria
di DANILO LORIA
Linee Taurensi, raccolte 3000 firme per il ripristino
Massima mobilitazione da parte del comitato “Utenti ferrovie della Calabria” e da Italia Nostra Reggio Calabria
di Danilo Loria
CINQUEFRONDI (RC) – Sono più di tremila le firme raccolte dal comitato “Utenti ferrovie della Calabria” con lo scopo di ripristinare le linee Taurensi, chiuse dallo scorso giugno. Sono denominate linee Taurensi le tratte che vanno da Gioia Tauro–Cinquefrondi, lunghezza 32 km, inaugurazione 1924 e Gioia Tauro–Palmi, lunghezza 9 km, inaugurazione 1917. Le firme sono state consegnate al presidente del consiglio regionale Francesco Talarico, insieme ad una lettera, firmata da Giuseppe La Terra, responsabile del comitato. Nella missiva si sottolinea che “la petizione popolare ha visto il coinvolgimento di cittadini, lavoratori, sindacati e rappresentanti della classe politica del territorio. Si sono susseguite giornate a discutere con i cittadini, che ancora oggi si chiedono come mai le Taurensi siano chiuse”. La decisione di sospendere il servizio delle cosiddette “littorine” ha provocato numerosi disagi, soprattutto agli studenti che ogni giorno hanno numerose difficoltà ad essere presenti alle lezioni viste le problematiche insite ai trasporti degli autobus (sovraffollamento, crisi Lirosi) o lavoratori e semplici cittadini che si servivano delle tratte in questione per spostamenti nei paesi dell’entroterra.
Con le numerose firme raccolte il comitato chiede “la riapertura delle linee Taurensi così com’erano prima di sospenderle e una metropolitana di superficie con treni nuovi, sale d’attesa, così come avviene in altre realtà della Calabria”. I cittadini chiedono dunque un servizio di trasporto pubblico moderno ed efficace. “Questa petizione – si legge in conclusione della missiva – deve servire da stimolo e riflessione poiché si presuppone che in una democrazia le richieste del popolo devono essere prese come un valido suggerimento e come un fastidio”. A rafforzare la richiesta di riapertura della linea ferrata della Piana di Gioia Tauro anche Italia Nostra Reggio Calabria che, attraverso un’azione condotta assieme ad importanti istituzioni quali la Direzione Regionale per i Beni Culturali della Calabria, la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Rc e Vv, la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria, l’Università Mediterranea, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e numerosi comuni e associazioni culturali e sindacali, con le quali è stato firmato protocollo d’intesa, è impegnata in un’opera di sensibilizzazione riguardo all’importanza strategica delle storiche linee.
L’associazione è convinta che “le linee Taurensi possano giocare un ruolo determinante nel sistema di sviluppo locale con il loro snodarsi in un percorso costellato da diversi elementi di pregio: il Parco archeologico dei Tauriani, la Costa Viola con i suoi terrazzamenti sullo Stretto, i suggestivi borghi di San Giorgio Morgeto e Cittanova con il suo Museo di Scienze Naturali, al paesaggio montano dell’Aspromonte solcato da diversi sentieri per escursionisti molto apprezzati tra cui il sentiero del Tracciolino a Palmi”. Attendiamo le risposte da parte delle istituzioni preposte, sia l’ente regionale che provinciale.
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