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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Listeria nelle barrette energetiche Clif Bar ritira tre prodotti dal mercato: maxi richiamo in tutti gli Usa

Listeria nelle barrette energetiche Clif Bar ritira tre prodotti dal mercato: maxi richiamo in tutti gli Usa
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Clif Bar ha annunciato un richiamo di tre tipi di barrette energetiche vendute negli
USA, causa contaminazione batterica potenzialmente fatale. La società con sede in
California, ha dichiarato di non aver ricevuto, fino ad ora, segnalazioni di malattie
legate agli individui che hanno consumato le barrette, ma ha deciso, in collaborazione
con la FDA, di lanciare il richiamo per prudenza. Il maxi-ritiro riguarda le barrette
Clif Nuts & Seeds energy bars, Sierra Trail Mix energy bars, e Mojo Mountain Mix.
I prodotti sono stati richiamati dopo che il fornitore SunOpta, ha scoperto che un
ingrediente della barrette, i semi di girasole, potrebbero essere contaminati con
Listeria monocytogenes. La listeria è un batterio che provoca la listeriosi, malattia
che espone a rischio aborto spontaneo le donne in gravidanza. La listeriosi può
assumere due forme, quella diarroica, tipica delle infezioni alimentari, che si manifesta
nel giro di poche ore dall’ingestione, e quella invasiva, che attraverso i tessuti
intestinali e arriva al sangue e si diffonde sviluppando sepsi, encefaliti e meningiti.
In questo caso le malattie si possono sviluppare anche tre mesi dopo l’ingestione
del cibo infetto. I primi sintomi, spiega l’Istituto superiore di Sanità,
“sono spesso simili a quelli di altre malattie derivate da alimenti contaminati:
febbre, dolori muscolari, nausea, diarrea. Quando l’infezione si diffonde al sistema
nervoso, si possono manifestare emicranie, confusione, irrigidimento del collo, perdita
dell’equilibrio o anche convulsioni”. La listeriosi è particolarmente pericolosa
per le persone immunodepresse, i malati di cancro, di diabete, di Aids, le persone
anziane, i neonati e le donne in gravidanza, nelle quali può provocare un aborto
spontaneo. Inoltre, continua l’Istituto superiore di Sanità, “tra i neonati,
che hanno contratto l’infezione dalla madre, il tasso di mortalità è piuttosto
elevato, e la malattia si manifesta sia sotto forma di polmonite che di meningite,
difficilmente distinguibili a livello sintomatico da infezioni causate da altri agenti
patogeni. Nei neonati però la listeriosi può dare luogo anche ad altri sintomi,
come perdita di appetito, vomito, irritazione epidermica. Anche quando l’esito
della malattia non è fatale, il neonato ha comunque il rischio di subire danni neurologici
a lungo termine e sviluppo ritardato”. Alla luce dell’allerta che arriva dagli
USA ed in attesa di una risposta del ministero del Welfare, commenta Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, associazione ormai punto di riferimento
per la sicurezza alimentare in Italia, invitiamo ad evitare il consumo dei lotti
delle barrette importati dagli Stati Uniti. Sul sito del nostro ministero della Salute
non c’è ancora alcuna informazione.