‘L’Italicum in vigore dal 2016’, il testo in Aula al Senato Il ministro Boschi: "Il governo è favorevole ad una clausola di salvaguardia che lo faccia entrare in vigore nel 2016". Alt di Toti: 'Non voteremo premio di maggioranza a liste'
(ANSA) Riparte l’esame dell’Italicum. Il testo approda in Aula al Senato. Al varco 17 mila emendamenti. Il governo è favorevole ad una clausola di salvaguardia all’Italicum che lo faccia entrare in vigore nel 2016. Lo ha detto il ministro Maria Elena Boschi nell’Aula del Senato rispondendo ad una domanda di Roberto Calderoli, che ha ritirato cosi’ la sua questione sospensiva.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi il ministro Maria Elena Boschi, il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda e la presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama Anna Finocchiaro. L’incontro è avvenuto nel primo pomeriggio, prima dell’avvio in Aula della discussione generale sull’Italicum.
FI, NON VOTEREMO PREMIO DI MAGGIORANZA A LISTE – “Siamo assolutamente favorevoli al premio di maggioranza che venga attribuito alle coalizioni e non alle liste come chiede Renzi. Il nostro è un bipolarismo per coalizioni da 20 anni”. Lo afferma Giovanni Toti di Fi a Mix 24 su Radio 24. “È molto chiara la nostra posizione: l’Italicum nell’impianto complessivo va bene, lo voteremo – continua – non voteremo l’articolo che prevede il premio di coalizione alla lista, voteremo, com’è nostra convinzione, il premio di coalizione alla maggioranza perché come sempre in Parlamento decide la maggioranza”.
“Con lo sbarramento al 3% non c’è rischio di opposizione debole. Il rischio non lo vedo. Abbiamo fatto ottimamente opposizione ai Governi della sinistra con una coalizione unita e coesa nei vent’anni della storia repubblicana in cui il bipolarismo si è consolidato”, dice Toti a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 commenta l’articolo sul Corriere della Sera che sostiene che con lo sbarramento al 3% non ci sarà più opposizione.