Precisamente un anno fa ,Nel giorno che ne ricordava il crollo, Papa Francesco ha lanciato all’Angelus in Piazza San Pietro un appello affinché cadano, “tutti i muri che ancora dividono il mondo”. Un augurio di pace e di fraternità .
Tramite questa frase vorrei ricordare la data del 7 novembre giornata nazionale per celebrare la ricorrenza della caduta del Muro di Berlino.
Il 9 Novembre di 26 anni fa, infatti, rappresenta per tutti noi e per i Popoli Europei una data storica che ha significato la fine delle divisioni, la caduta di una delle ideologie più sanguinarie della storia, la riappropriazione della Libertà. Questa data per noi oggi, però, non rappresenta soltanto una semplice ricorrenza storica, ma diventa l’occasione per riflettere e tentare di riportare al centro del dibattito politico quale sia l’Europa per la quale abbiamo festeggiato e ballato sulle macerie del muro e alla porta di Brandeburgo quella lontana notte del 1989.
A distanza di 26 anni purtroppo, l’Europa sembra essere esattamente l’opposto di quelli che erano i sogni dei ragazzi del 9 Novembre, lontana anni luce da come noi stessi l’avevamo immaginata.
L’Europa è oggi dominata dai peggiori poteri forti e da burocrati. I governi europei sono piegati al volere degli speculatori finanziari e delle lobby bancarie. Le nuove generazioni di giovani europei, condannate alla disoccupazione, fuggono in cerca del Futuro.
Quella notte di 26anni fa i cittadini berlinesi hanno scritto la storia, mossi da sentimento comune di
libertà. È il loro esempio che oggi vogliamo ricordare, per confermare che un popolo unito può vincere ogni battaglia e abbattere ogni muro, anche i più insidiosi, come quelli invisibili della tecnofinanza e dell’eurocrazia, che ci vogliono divisi e facili da controllare. La nostra sfida è riscoprirci uniti e sovrani, impossibili da domare”
Anthony Lo Bianco
Coordinatore cittadino Fdi Vibo Valentia
Coordinatore provinciale Fdi Giovani Vibo Valentia