Lo chef Rocco Iannì di Bagnara porta la Calabria su TV8 Vince con Involtini Sapori di Calabria
di Rosa Fameli Foti
Rocco Iannì chef di Bagnara porta la Calabria a tavola direttamente su TV8, emittente Nazionale. Colpisce con la sua stravaganza e originalità nella trasmissione Cuochi d’Italia, associando la tradizione del pesce spada, da secoli prodotto pescato nella Costa Viola nella zona che va tra Bagnara e Palmi. Lo stesso Rocco racconta come in famiglia ci fosse il rito della pesca del pesce spada, e come il padre metteva spesso il piccolo Rocco a cavallo del pesce appena pescato, dicendo queste parole: “Vedrai Rocco questo ti porterà fortuna”…e così fu. La determinazione di Rocco, la precisione culinaria esalano durante il match televisivo; arbitro d’eccezione Alessandro Borghese chef stellato, battendo con votazione di 30 su 27, l’avversario piemontese che perde inesorabilmente, difronte a tanta maestria. La manualità di Rocco balza subito all’occhio degl’attenti giurati, attoniti durante la prima manche. Chef Iannì, viene messo alla prova con un piatto tipicamente del nord, i topinambur.
Questo prodotto non è altro che una pianta perenne appartenente alla famiglia delle composite; il tubero è commestibile, con una polpa biancastra di consistenza prossima alla patata e dal sapore delicato similare al carciofo. La carta vincente di Rocco sono il peperoncino, nota calda tipica Calabrese, la nota croccante del torrone IGP e la cipolla rossa di Tropea. Il torrone è un dolce tipico della tradizione calabrese ottenuto dalla lavorazione di zucchero, mandorle tostate, miele, albume d’uovo, cacao amaro, oli essenziali e spezie in polvere. A seconda della copertura, di zucchero in grani o di cacao amaro, si distingue nelle due varietà Martiniana o Torrefatto glassato. La straordinarietà del Torrone di Bagnara IGP è legata alla sapiente lavorazione artigianale. L’introduzione dei termini “il manto di monaco” e “ rottura vitrea”, tipiche fasi di realizzazione. Il torrone di Bagnara IGP, unico torrone italiano che può fregiarsi di questo riconoscimento europeo. Grazie alle sue unicità produttive ed organolettiche tanto apprezzate anche dalla Regina Margherita, nei confronti della casa dolciaria rappresentata dal maestro torronaio Francesco Antonio Cardone, “Fornitore della Real Casa Savoia”. La prima fabbrica di torrone a Bagnara nacque dopo la metà del 1800, grazie a Cardone, che riprese la vecchia ricetta dei monaci.
Ritornando al match televisivo, chef Rocco Iannì, sbaraglia tutti con l’uso coordinato del torrone bagnarese IGp e pesce Spada Calabrese. L’arte mista alla caparbietà vince ed entra nei fortunati 6 finalisti della famosa trasmissione Cuochi d’Italia. Cristiano Tomei giurato, elogia chef Rocco Iannì, ringraziandolo per avergli fatto fare un viaggio di sapori del mediterraneo, specialmente per la nota croccante del torrone Igp all’interno degli involtini di pesce spada, piatto tipicamente salato. La sfida televisiva continua e auguriamo il meglio per lo chef calabrese Rocco Iannì che non finirà di stupirci! Arrivederci a presto su TV8 per seguirlo e incoraggiarlo, tifiamo tutti uniti per Rocco, forza Iannì, forza calabria!!