Lo smantellamento della Sanità pubblica calabrese La critica di Giorgio Durante del Movimento difesa del Cittadino
Stiamo assistendo da qualche tempo a movimenti inquietanti nel mondo della
sanità regionale pubblica e privata da anni tra l’altro feudo dei potentati
politici locali. La sanità regionale soffre da anni questa incurabile
patologia, serbatoio di voti prima, vedi anche le ultime assunzioni
preelettorali, luogo di faide per i posti di primariato e dirigenza poi. Il
cocktail con tali ingredienti è imploso, nomine clientelari, assenza di
meritocrazia, appalti milionari a cooperative con manager spesso già con
esperienze fallimentari. In sintesi questo è il quadro, il futuro? Servizi
scadenti e sempre meno disponibili, liste di attesa lunghissime, strutture
fatiscenti, l’emigrazione sanitaria in forte aumento. E in questo quadro
abbastanza chiaro che si innestano le operazioni in atto nella sanità
privata cosentina? Fallimenti, passaggi di proprietà, commissariamenti,
concordati preventivi, in un contesto che si fronteggiano politici,
imprenditori, faccendieri di comprovata immoralità. L’obiettivo? Alla fine
di questo caos primordiale probabilmente uscirà uno o due poli sanitari
privati che monopolizzeranno i servizi per la nostra salute nel futuro. Noi
tra l‘altro membri del consiglio nazionale consumatori ed utenti presso il
MEF, alla luce delle continue denunce di semplici cittadini per disservizi
legati al servizio sanitario abbiamo il dovere di richiamare al senso di
responsabilità tutti coloro che in questa filiera agiscono, invitando le
autorità preposte ad approfondire alcune circostanze oscure, dimostrando tra
l’altro di non essere conniventi o organici con questo progetto finalizzato
a privatizzare l’intero settore.
Giorgio Durante
Movimento difesa del Cittadino