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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 21 NOVEMBRE 2024

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Lo sport rende la società civile abile ed arruolabile Presentato a Reggio Calabria il progetto di Aida Onlus "Diversamente abili non significa rinunciare allo sport”

Lo sport rende la società civile abile ed arruolabile Presentato a Reggio Calabria il progetto di Aida Onlus "Diversamente abili non significa rinunciare allo sport”
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Lo sport diventa materia di crescita sociale dell’intero territorio calabrese. Aida Onlus, infatti, associazione italiana diversamente abili, che nel territorio reggino ha sede a Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, dopo anni di intensa attività per lasciare un segno tangibile in un progetto volto a promuovere la cultura dell’aggregazione senza il pregiudizio delle barriere mentali e fisiche, dopo essersi aggiudicata un bando nazionale lo scorso mese di febbraio nell’iniziativa promossa da fondazione Vodafone e fondazione Con il Sud, ha organizzato ieri mattina, presso il museo della Magna Grecia di Reggio Calabria, la conferenza stampa di presentazione del piano, ribattezzato “Diversamente abili non significa rinunciare allo sport”, che si prefigge l’obiettivo di mettere in risalto lo sport paralimpico e l’inserimento dei ragazzi con disabilità per sostenere in concreto concetti essenziali quali aggregazione ed inclusione.

All’incontro sono intervenuti Reno Insardà, presidente di Aida Onlus, Leonardo Di Giusto, segretario Asd Giovani e Tenaci di Roma, e Lino Cangemi, presidente onorario della Sudtrek, tutte realtà del panorama calabrese che hanno deciso di collaborare per diventare un’unica forza in questa battaglia di civiltà che deve far trionfare diritti universali che per troppo tempo sono stati negati a coloro che avevano solo bisogno di una possibilità per dimostrare un talento che va al di là delle ingiustizie della vita. I tecnici che accompagneranno le associazioni nel progetto saranno Andrea Pellegrini, campione paralimpico di scherma, Enza Petrilli, campionessa paralimpica di tiro con l’arco, e Clara Podda campionessa paralimpica di tennis tavolo.

Il programma delle attività si concretizzerà, con inizio previsto alla fine di novembre, nella visita in venti istituti scolastici presenti nelle varie province della Regione Calabria con i tecnici che metteranno in atto la pratica delle varie discipline, azioni nelle quali i ragazzi normodotati e diversamente abili si cimenteranno nello sport paralimpico. Tante le federazioni a livello nazionale che hanno aderito al progetto: federazione tiro con l’arco, tennis tavolo, la federazione italiana della scherma e calcio balilla, il tutto, naturalmente, con il patrocinio del Cip Nazionale, guidato dal Presidente Luca Pancalli. Reno Insardà, presidente Aida Onlus, mettendo in risalto la grande affluenza di partecipanti alla conferenza stampa per quello che è da considerarsi un evento innovativo per la Calabria, ha voluto soffermarsi sulla necessità delle realtà territoriali di collaborare per raggiungere risultati importanti in questa partita di vita: «Con il progetto “Diversamente abili non significa rinunciare allo sport” siamo andati oltre le nostre aspettative. Tutti hanno sposato la nostra causa, siamo riusciti a coinvolgere vari settori – scuola, disabilità, sport – per rendere fattiva l’idea che ci siamo prefissati. Si è allargata la rete del’associazionismo e questo sarà utile per raggiungere obiettivi anche nel prossimo futuro».

(C.N.)