“Lo Stato deve impegnarsi al massimo per la stabilizzazione dei precari” Queste le dichiarazioni di Nico D’Ascola, candidato a presidente della Regione Calabria per Alternativa Popolare
“La politica deve prevedere in tempi rapidi soluzioni praticabili per i precari che confidando in un lavoro, anche se temporaneo, hanno costituito famiglie e devono fare fronte ad impegni finanziari”. Queste le dichiarazioni di Nico D’Ascola, candidato a presidente della Regione Calabria per Alternativa Popolare, il raggruppamento che vede insieme Ncd e Udc alle prossime elezioni regionali. “Lo Stato deve impegnarsi al massimo per la stabilizzazione dei precari. La politica in un settore così nevralgico e difficile che la impegna dal punto di vista finanziario, deve dimostrare una capacità di scegliere e di selezionare. E’ necessario individuare anche all’interno del precariato – ha proseguito D’Ascola – quelle situazioni che possono attendere, rispetto a quelle che sono arrivate ad un punto di rottura tale, da innestare problemi di ordine pubblico. Lo Stato deve interessarsi di queste vicende sul lato dei valori e della tutela, in quanto sono situazioni che vanno difese e comprese, ma se ne deve fare carico anche dal punto di vista del mantenimento delle condizioni di vita sociale. Dobbiamo evidentemente avere una situazione più chiara del precariato, soprattutto in merito alla risolvibilità, non solo in termini finanziari, ma anche giuridici. L’impegno che la politica dovrebbe assumere è di massima trasparenza. Dobbiamo capire le situazioni che devono essere sanate subito, con un massimo impegno finanziario. Dobbiamo dare risposte concrete alla gente e non come è avvenuto in passato, trovare soluzioni illusorie che disattendono le aspettative e le necessità dei lavoratori”.