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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Lobby, Graziano presenta una proposta di legge La proposta "prevede l’istituzione di un registro nel quale dovranno obbligatoriamente iscriversi i gruppi di interesse e individui sanzioni severe per quanti violino le regole imposte dalla legge"

Lobby, Graziano presenta una proposta di legge La proposta "prevede l’istituzione di un registro nel quale dovranno obbligatoriamente iscriversi i gruppi di interesse e individui sanzioni severe per quanti violino le regole imposte dalla legge"
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«Efficienza e trasparenza nelle amministrazioni pubbliche calabresi, serve
una normativa che regolamenti, in modo democratico e cristallino, le
attività di rappresentanza dei gruppi di interesse. Proprio come è stato
fatto negli Stati Uniti d’America. Gli stessi che, inevitabilmente,
gravitano e spesso influiscono sulle attività burocratiche e politiche del
governo del territorio. Regolamentare e legittimare la loro attività,
lecita e validissima se svolta alla luce del sole, è estremamente utile per
gli equilibri democratici, per la legalità e la società». Lo afferma il
consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano, che si è
fatto promotore di una proposta di legge che «regolamenti questo settore
nella Regione Calabria, che disciplini prerogative e obblighi, innanzitutto
di trasparenza, che investano tutti, e che preveda l’istituzione di un
registro nel quale dovranno obbligatoriamente iscriversi i gruppi di
interesse e che individui, in ultimo, sanzioni severe per quanti violino le
regole imposte dalla legge». «La particolarità di questa proposta –
prosegue Graziano – consiste nel fatto di creare una disciplina delle
lobbying nell’intero assetto istituzionale regionale. Il provvedimento,
infatti, non è indirizzato solo all’organizzazione burocratica e degli
uffici. Perché sarebbe del tutto riduttiva. L’intento, in realtà, è di
ampliare la normativa sulla regolamentazione dei gruppi di interesse anche
alla fase politico-istituzionale e, dunque, all’assetto del Consiglio
regionale e delle sue articolazioni interne, alla Giunta e ai dipartimenti
regionali. Non solo. La proposta di legge si estende anche a tutti gli enti
sub-regionali. Basti pensare agli interessi che gravitano attorno a settori
come la sanità, l’ambiente, il lavoro, le imprese. Insomma, in tutti quegli
ambienti in cui si decidono le sorti della vita pubblica in cui vengono
assunte decisioni spesso molto delicate che influiscono sul futuro e sulla
vita dei cittadini calabresi. Ecco perché – aggiunge il consigliere Cdl,
che è anche il segretario questore del Consiglio regionale – è doveroso che
anche in tali sedi si concentri la massima trasparenza nelle decisioni
pubbliche. Continuare a governare una Regione ed i suoi territori facendo
finta che i gruppi di interesse siano solo un concetto socio-economico o
figure sociali astratte è un errore madornale. Che, come spesso accade,
rischia di sortire l’effetto contrario. Cioè quello di creare condizioni di
sempre maggiore potere a favore di questi gruppi di pressione. Quindi è
necessaria una regolamentazione. Sempre che la politica non voglia abdicare
al ruolo demandatogli dalla democrazia. Cioè quello di governare negli
interessi di tutta la comunità. L’auspicio è che l’assemblea consiliare,
dopo una serena discussione, approvi senza indugio la proposta di legge.
Questo – conclude Graziano – costituirebbe un balzo in avanti sulla linea
della trasparenza, e contribuirebbe a dimostrare con i fatti che la
Calabria è una terra capace di cambiare dandosi, in autonomia, regole
democratiche di tutto rispetto. Considerato anche che l’approvazione di
questa legge porrebbe questa regione all’avanguardia sia rispetto allo
Stato, che ancora non ha legiferato sulla materia, sia rispetto alle altre
regioni.»