Locri, chiesto intervento Alfano dopo l’escalation intimidazioni Dopo Gioiosa Jonica e Martone, interessati anche l’On. Bova ed il PM Gratteri
L’Amministrazione Comunale di Locri condanna fermamente gli ultimi episodi criminali che hanno coinvolto, in una continua escalation di azioni intimidatorie, amministratori e uomini dello Stato. In particolar modo, dopo aver espresso solidarietà per gli episodi di Gioiosa Jonica che hanno interessato il Sindaco Fuda, e di Martone, dove si è intervenuti prontamente consegnando uno scuolabus in sostituzione di quello incendiato, ora l’Amministrazione locrese condanna i gravi atti che hanno interessato l’On. Arturo Bova e il P.M. Nicola Gratteri.
Increscioso l’ennesimo episodio che ha interessato Arturo Bova, Presidente della Commissione Antimafia Regionale, al quale è stato dato fuoco alla propria auto; assurdo quanto accaduto al figlio del PM Gratteri, che ha dovuto prontamente abbandonare Messina.
Questi episodi non possono che innalzare la soglia di attenzione da parte dello Stato nel nostro territorio e nei confronti di tutti quegli uomini che quotidianamente si impegnato per garantire legalità e giustizia. La Locride ha bisogno di maggior controllo e di impegno costante nella lotta alla criminalità e alla microcriminalità, che con le loro azioni continue stanno tenendo in apprensione un intero territorio, costituito per la maggioranza da persone oneste e laboriose.
Anche il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, esprime personale solidarietà per quanto ultimamente accaduto: «Questi ultimi episodi non fanno che innalzare la soglia di allerta. Sono vicino all’On. Bova, persona seria, onesta e sensibile, che nei giorni scorsi si è prontamente precipitato a Martone per esprimere vicinanza e solidarietà a tutta la Locride dopo il vile gesto dell’incendio allo scuolabus. Questa nuova ed inquietante attenzione nei confronti della massima autorità politica regionale impegnata nella lotta di contrasto alla criminalità, non fermerà tutte quelle azioni positive attuate contro la malavita organizzata, che continua a turbare la vita dei calabresi onesti. Auspichiamo un rapido, deciso (o decisivo), concreto e risolutivo intervento del Ministro Alfano. Chiediamo allo Stato un maggiore impegno in termini di risorse umane ed economiche. Non possono abbandonare questo territorio e le Forze dell’Ordine e la Magistratura che quotidianamente operano qui, hanno bisogno degli strumenti necessari per un reale ed effettivo contrasto.
Vicinanza, affetto e stima vanno ad Arturo. Mi preme esprimere solidarietà anche a Nicola Gratteri, che qualche giorno fa ha subito, per conto del giovane figlio, un assurdo gesto intimidatorio.
Ai delinquenti possiamo dire che sicuramente ci date fastidio, ma che non ci fate paura. Noi non molliamo e andiamo avanti!»