Locri, lavoratori precari chiedono tutela al sindaco In prima linea in questa battaglia c'è Stefano Princi, segretario provinciale della Uil-Temp
“Perché il sindaco Calabrese non è al nostro fianco e preferisce rimanere in questo sterile quanto incomprensibile silenzio? Se non ci tutela lui, quale sindaco della nostra città di Locri, chi lo deve fare? Encomiabile invece è l’impegno che Stefano Princi, segretario provinciale della Uil-Temp, ha ancora una volta inteso mettere a nostra disposizione venendo da Reggio fino a Locri nonostante non ci fosse stata la risposta scritta, come avrebbe dovuto essere, da parte del sindaco alla sua richiesta di utilizzo della sala consiliare. Certo, qualcuno vorrebbe far passare che l’autorizzazione del sindaco c’era e che noi lo sapessimo, ma noi non abbiamo chiesto nulla né eravamo tenuti a prendere alcun foglio di autorizzazione perché la risposta scritta andava data solo a Princi, piuttosto ci è dispiaciuto molto vedere le forze dell’ordine arrivare a presidiare la piazza nel mentre molto pacificamente stavamo esponendo le nostre ragioni, non volevamo certo bombardare la città!
Non siamo personale in esubero né siamo stati mai dei fannulloni, altrimenti non si capisce il perché il sindaco e la giunta comunale non abbiano mai adottato un provvedimento disciplinare nei nostri confronti. E’ facile dire che lavorano solo due-tre di noi, non è così e comunque rimaniamo sempre disponibili al confronto con i nostri amministratori, magari già dal Consiglio comunale straordinario ed aperto che è stato richiesto.