Locri, Maria Grazia Laganà incontra lavoratori “Call&call” Sono in protesta su piazza Fortugno, dove hanno trascorso la notte, in attesa di segnali da Roma sul proprio destino
I lavoratori della ditta “Call&Call” in protesta a Locri in piazza Fortugno dove hanno trascorso la notte in attesa di segnali da Roma sul proprio destino, hanno ricevuto la visita di Maria Grazia Laganà Fortugno, già deputata del Partito democratico. Il confronto con l’esponente politico è servito a fare il punto della situazione con riferimento, in particolare, alle possibili soluzioni da attuare per risolvere una vertenza che vede a rischio licenziamento 129 lavoratori.
“Sono al fianco di queste persone – ha dichiarato Maria Grazia Laganà Fortugno – che da settimane stanno vivendo sulla loro pelle uno dei maggiori drammi sociali e personali che possano capitare ad un essere umano. Ascoltando le loro testimonianze è possibile riscontrare, plasticamente, l’entità dell’emergenza occupazionale in questo territorio. La perdita del posto di lavoro in un luogo come la Locride dove, storicamente, il lavoro non c’è significa far esplodere delle autentiche bombe sociali dagli esiti inimmaginabili. La vertenza che riguarda questi lavoratori – prosegue Maria Grazia Laganà Fortugno – merita di essere seguita con grande attenzione. Si tratta di persone che con assoluta dignità da tempo stanno portando avanti una protesta che ora, simbolicamente, vede quale luogo d’azione piazza Francesco Fortugno. Non un posto qualsiasi di Locri, bensì la piazza che ospita il tribunale e che è stata intitolata alla memoria di mio marito Franco. Dunque un luogo emblematico e particolarmente significativo per quanti, con coraggio, portano avanti battaglie di civiltà, giustizia e legalità. Peraltro proprio questa piazza per anni è stata sotto i riflettori e al centro di un intenso dibattito politico riguardante, fra gli altri temi, la mancanza di lavoro nella Locride quale principale emergenza da aggredire. Proprio qui, in tantissime circostanze, la politica, locale e nazionale, ha ribadito la centralità del lavoro indicandolo quale criticità numero uno per questo territorio. Spetta dunque alla politica, ora, dare risposte credibili e autorevoli di fronte a drammi di questa rilevanza. Bisogna dare atto – evidenzia Maria Grazia Laganà Fortugno – alla Regione Calabria di aver profuso ogni sforzo nella delicata e complessa fase di interlocuzione con il governo e il Mise. Adesso, tuttavia, è richiesto uno sforzo maggiore per individuare una soluzione concreta in grado di far scongiurare i licenziamenti. In particolare appare necessario avviare un’attenta analisi sulle scelte compiute dall’azienda in questione, cercando di valutare quali siano le linee strategiche adottate e capire se siano state messe in debito conto le connesse ricadute sui livelli occupazionali. In linea più generale – conclude Maria Grazia Laganà Fortugno – ritengo che si debba anche evitare in ogni modo che su questa vicenda si generi la più classica delle guerre tra poveri, dal momento che la delocalizzazione di questa attività produttiva avrebbe quale meta finale la Puglia. Sono certa che i rappresentanti politici calabresi sapranno far valere le ragioni e i diritti della Locride mettendo al servizio di questa delicatissima vertenza lo stesso spessore e la stessa autorevolezza messa in mostra dai loro colleghi pugliesi. In tal senso auspico che su questa vicenda, già a partire dalla prossima riunione che vedrà protagonisti il Governo, l’azienda, la Regione e le parti sociali, si trovi presto una soluzione in grado di salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e rinnovo la mia più sentita solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie”.