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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 05 NOVEMBRE 2024

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Locri, nuovo “cartello stradale” contro le cosche La nuova caserma della Guardia di Finanza sarà collocata in un immobile confiscato alla potente famiglia Cordì

Locri, nuovo “cartello stradale” contro le cosche La nuova caserma della Guardia di Finanza sarà collocata in un immobile confiscato alla potente famiglia Cordì
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L’Amministrazione Comunale plaude alla nuova “vittoria” dello Stato che prevede la collocazione della nuova Caserma del Gruppo della Guardia di Finanza di Locri in un immobile confiscato da oltre dieci anni alla potente cosca Cordì di Locri.
A confermare la notizia del finanziamento di 1.000.000,00 €, assegnato al Provveditorato Regionale Opere Pubbliche, stanziamento necessario per la ristrutturazione dell’immobile è stato il Prefetto di Reggio Calabria, dott. Claudio Sammartino, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi a Reggio Calabria.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del “Programma Straordinario per la Giustizia in Calabria” di cui Soggetto Attuatore e Gestore è proprio il Prefetto di Reggio Calabria. Il Programma finanziato con 10 milioni di euro nell’ambito del Piano di Azione e Coesione si prefigge il miglioramento qualitativo delle attività delle strutture territoriali giudiziarie e di polizia da perseguire attraverso due linee di azione: il potenziamento dei servizi tecnologici e strumentali a fini investigativi e di polizia giudiziaria e il rafforzamento dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, da attuarsi anche con la realizzazione di nuovi presidi di polizia allocati in beni immobili confiscati alla criminalità.
La Città di Locri ringrazia il Prefetto per l’importante azione posta in essere che, oltre all’alta valenza simbolica della stessa, quale azione di contrasto alle forze criminali locali, darà dignità logistica al Gruppo della Guardia di Finanza, brillantemente condotto dal Tenente Colonnello William Vinci, oggi ospitato in un fatiscente immobile demaniale con disagio per tutti gli appartenenti al Corpo.
Il risultato ottenuto trova consenso tra tutte le forze consiliari della città che nell’ultimo decennio si è distinta con importanti azioni di contrasto alla criminalità organizzata e nell’utilizzo dei beni confiscati divenuti patrimonio comunale.
Compiacimento a nome di tutti è stato espresso dal Sindaco Giovanni Calabrese che ribadisce “ sono questo i veri cartelli contro la ‘ndrangheta voluti dalla città e sono questi i veri simboli di un cambiamento di cultura e mentalità che la città approva con grande soddisfazione”.
A tal proposito si anticipa che il prossimo sabato 26 settembre si discuterà, nella Corte del Palazzo Municipale, delle iniziative di contrasto alla criminalità organizzata, in un convegno dal titolo “ O PATRIA O MAFIA”. Al dibattito prenderanno parte il Sindaco Giovanni Calabrese, il Vescovo Mons. Francesco Oliva, il giornalista ed ex deputato On. Marcello De Angelis, il Presidente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia, On. Nello Musumeci ed il massmediologo Klaus Davi.
Proprio il massmediologo Klaus Davi è stato protagonista di una polemica estiva con il Sindaco Giovanni Calabrese sulla necessità di installare nella città di Locri i cartelli con la scritta “città anti ‘ndrangheta”, proposta che ha avuto il netto rifiuto del Sindaco che preferisce contrastare la ‘ndrangheta con azioni concrete e non condivide la politica dei “cartelli” considerandoli un danno per l’immagine della Città.
Sarà la giusta occasione per un confronto aperto sull’importante problematica del contrasto alle cosche e su come adoperarsi concretamente.