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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Locri, riciclaggio di denaro sporco. Maxi operazione della Dda e della guardia di finanza

Locri, riciclaggio di denaro sporco. Maxi operazione della Dda e  della guardia di finanza

| Il 02, Ago 2011

20 arresti in tutta Italia. Nel mirino le cosche Facchineri-Avignone, Aquino e Coluccio. All’interno della news le persone arrestate

Pignatone, abbiamo impedito il cambio di un titolo falso

L’inchiesta parte dopo un normale controllo della Guardia di Finanza di Locri diventa un giallo finanziario internazionale

 

Locri, riciclaggio di denaro sporco. Maxi operazione della Dda e della guardia di finanza

20 arresti in tutta Italia. Nel mirino le cosche Facchineri-Avignone, Aquino e Coluccio 

 

 

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LOCRI E PALMI – E’ in corso in queste ore l’arresto in tutta Italia di venti persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, alla truffa e alla falsificazione di titoli di credito. Il blitz, effettuato dalla Guardia di Finanza di Locri (Reggio Calabria) sotto la direzione della DDA reggina, ha bloccato una colossale operazione di riciclaggio di denaro, messa in atto attraverso l’intermediazione di esponenti di spicco della ‘ndrangheta locale e di Cosa Nostra siciliana. Alle investigazioni in Sicilia ha collaborato anche il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.I finanzieri di Locri e Palmi, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, hanno effettuato gli arresti tra Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.Gli arrestati sono imprenditori, liberi professionisti ed esperti di finanza legati ai clan di ‘Ndrangheta Facchineri, Avignone e Aquino-Coluccio e alle famiglie della mafia siciliana legate al super latitante Matteo Messina Denaro.Le indagini hanno avuto inizio dopo il sequestro di un un certificato di deposito emesso dal Credit Suisse per un importo di 870 milioni di dollari.  In occasione del sequestro del certificato di deposito furono denunciate due persone ritenute vicine alla cosca dei Fazzalari – Viola – Avignone. Dagli accertamenti compiuti e’ emerso che il certificato di credito e’ stato aperto nel 1961 ed intestato a mister ‘Soekarno’, il quale risulterebbe essere stato, da successivi accertamenti, il dittatore dell’Indonesia dal 1945 al 1967, scomparso nel 1971. Dalle indagini compiute dalla guardia di finanza e’ emerso che era stata costituita una associazione criminale, tra esponenti della ‘ndrangheta e di Cosa Nostra Siciliana, per commercializzare titoli di credito falsi. In particolare le venti persone arrestate, secondo quanto si e’ appreso, avevano contatti con numerose istituti di credito in Italia e all’estero.

Più nel dettaglio, risultano destinatari della misura della custodia cautelare in carcere:

Andronaco Vincenzo, nato a Oppido Mamertina (RC) il 04.09.1973; Angelo Andrea, nato ad Alcamo (TP) il 07.05.1978; Angelo Salvatore, nato a Salemi (TP) il 02.04.1949; Arena Rocco, nato a Taurianova il 25.10.1970; Baccarini Paolo, nato a Modena il 25.09.1966; Dattilo Vincenzo, nato a Nicastro (CZ) il 23.05.1956; Drago Antonio, nato a Valledolmo (PA) il 18.02.1957; Fidale Michele, nato a Polistena (RC) il 31.10.1961; Filippone Francesco, nato a Melicucco (RC) il 10.08.1980; Filippone Rocco Santo, nato ad Anoia (RC) il 10.03.1940; Galasso Antonino, nato a Cittanova (RC) il 19.05.1952; Galati Nicola,  nato a Vibo Valentia il 04.03.1958; Grupico Francesco, inteso “Franco”, nato a Marina di Gioiosa Ionica il 17.01.1967; Napoli Antonino, inteso “Nino”, nato a Polistena il 28.05.1954; Rovitti Alessio Vincenzo, nato a Cassano allo Ionio (CS) il 24.03.1975; Sposato Carmelo, nato a Taurianova (RC) il 09.11.1974; Sposato Giuseppe, nato a Taurianova (RC) il 11.02.1965; Surace Antonio, inteso “Antonello”, nato a Polistena (RC) il 08.07.1977; Ursino Rocco, nato a Locri (RC) il 19.12.1960.

Mentre sono stati disposti gli arresti domiciliari per la sola Rozzi Daniela, nata a Modena il 24.12.1968.

Alcuni dei soggetti risultano essere legati a cosche presenti sul territorio della Provincia di Reggio Calabria. Si tratta, nello specifico, di:

–          Napoli Antonio affiliato alla cosca Longo-Versace (operante nella zona di Polistena);

–          Galasso Antonino affiliato cosca Facchineri (operante nella zona di Cittanova);

–          Filippone Rocco Santo e Filippone Francesco rispettivamente capocosca ed affiliato alla cosca Filippone-Bianchino-Petullà (operante nella zona di Cinquefrondi);

–          Grupico Francesco affiliato alla cosca Aquino (operante nella zona di Marina di Gioiosa Jonica).

Angelo e Andrea Salvatore, invece, risultano essere legati a Cosa Nostra in quanto vicini alla famiglia di Salemi (inteso come Comune di Salemi), nella persona di Salvatore Miceli (di recente tratto in arresto a Caracas in Venezuela), a sua volta legato al ben più noto Matteo Messina Denaro. Il loro intervento era, in particolare, volto alla negoziazione del titolo presso il Banco di Sicilia di Palerm