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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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L’OmiFer si assicura le prestazioni del centrale vibonese Graziano Maccarone Dal delta del Po alla Costa Viola, quasi da un estremo all’altro dell’Italia, per indossare la maglia della “Franco Tigano” e assaporare ancora la bellezza di casa ma, innanzitutto, per far parte di un progetto ambizioso

L’OmiFer si assicura le prestazioni del centrale vibonese Graziano Maccarone Dal delta del Po alla Costa Viola, quasi da un estremo all’altro dell’Italia, per indossare la maglia della “Franco Tigano” e assaporare ancora la bellezza di casa ma, innanzitutto, per far parte di un progetto ambizioso

Dal delta del Po alla Costa Viola, quasi da un estremo all’altro dell’Italia, per indossare la maglia della “Franco Tigano” e assaporare ancora la bellezza di casa ma, innanzitutto, per far parte di un progetto ambizioso. Tutti elementi che hanno convinto il vibonese Graziano Maccarone, classe ’96 per 200 cm di altezza, ad accettare la sfida OmiFer Palmi, offrendo il proprio contributo come nuovo centrale. Si va dunque delineando, a parte qualche altro innesto ancora da definire, il roster di una delle squadre principali del circuito pallavolistico calabrese, in vista del prossimo campionato di Serie A3, stagione 2023-24. Cresciuto nelle giovanili della Tonno Callipo Vibo Valentia, squadra della sua città, con cui ha vissuto tutta la trafila delle giovanili, le prime esperienze in Serie A, il biennio 2014-2016 in cadetteria, concluso con la vittoria della Coppa Italia, e la successiva stagione di Superlega, dal 2017, Maccarone decide di andare fuori regione per acquisire un po’ di esperienza in più e formarsi come uomo e come giocatore. Così, la sua carriera prosegue in Serie A2 con le maglie di Potenza Picena, Livorno e Lagonegro (per due stagioni), prima dell’approdo a Lecce (A3), nell’estate del 2021. Infine, nell’ottobre del 2022 il trasferimento a Rovigo, nelle fila del Delta Group Porto Viro, nuovamente in A2 e, adesso, la scelta di vestire la casacca dell’OmiFer. “Era un po’ di tempo che sondavo il terreno per quanto riguarda Palmi – rivela Graziano – anche perché adesso è da un bel po’ che non gioco in Calabria e, per me, giocare nella terra dove sono nato e poi, comunque, vicino casa, ha un sapore diverso, perché ti batti per qualcosa che senti tuo, per una terra che ti appartiene, per persone che condividono i tuoi stessi valori, le tue stesse culture. E, poi, – aggiunge – ho sempre sentito parlare bene di questa società, anche del presidente: quando ci siamo sentiti, ho capito subito che aveva voglia di vincere e questa è una delle caratteristiche principali che cercavo nella squadra che avrei dovuto scegliere. Principalmente, sono queste le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare di giocare nell’Omifer Palmi”. Maccarone non vede l’ora di scendere in campo e di far subito bene in una stagione dalla quale si aspetta molte soddisfazioni: “partendo dal presupposto che personalmente mi aspetto tanto, -rimarca il giovane centrale – ho voglia di vincere, di fare qualcosa di bello, soprattutto qui a Palmi, vicino casa mia, anche per le persone che circondano questo progetto, che sono ambiziose come me, perciò credo che aspettarsi qualcosa di grande sia doveroso. Conosco l’allenatore, Giancarlo D’Amico, un grande professionista, indubbiamente ci sa fare, è molto bravo ed io lo stimo molto, quindi, a mio avviso, possiamo far bene con lui e con tutti i ragazzi che hanno formato la squadra”. Non poteva mancare il rituale saluto ai supporters gialloblu: “ai tifosi dico grazie per avermi accolto, ci vediamo presto, questi sono gli ultimi giorni di vacanza perché poi si comincia, spero siano numerosi al palazzetto sia nelle vittorie che nelle sconfitte, perché – conclude Graziano – è da lì che nascono le vere squadre”.