L’onda lunga del dissesto villese: le Suore di Don Bosco costrette a lasciare la Città. Un’altra brutta pagina dell’impoverimento sociale di Villa S. Giovanni
Nov 24, 2024 - redazione
Le suore di Maria Ausiliatrice, le suore di “don Bosco”, andranno via da Villa San Giovanni.
Non saranno più loro a gestire l’Asilo Genova-Firenze.
Dopo decenni di presenza a Villa e tantissime generazioni di cittadini cresciute nelle aule e nel cortile dell’Asilo, sono costrette ad arrendersi all’onda lunga del dissesto villese:
senza più alcun contributo da parte del Comune, impossibilitato ormai ad erogarlo, la Comunità salesiana non può più sostenersi e Villa perde un importantissimo centro di aggregazione, di cultura, di socialità, di volontariato, di impegno sul territorio.
Lo spirito salesiano a Villa, infatti, non si e’ concretizzato solo nella gestione della scuola dell’infanzia ma, attraverso le associazioni salesiane: Vides, PGS, Cooperatori, Oratorio, ha contribuito a realizzare nel territorio tantissime attività di aiuto e sostegno ai più bisognosi, svolgendo spesso un’azione integrativa dei servizi sociali comunali.
Con l’addio delle suore Villa diventa più povera e l’offerta sociale rischia di indebolirsi definitivamente con conseguenze e ricadute negative evidenti.
Dobbiamo essere seri e onesti:
Villa non e’ uscita dal dissesto e un comune dissestato non può erogare contributi diretti fino a cinque anni dall’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
Cosa significa tutto questo?
Che la cattiva gestione del passato, i tanti errori, le chiare responsabilità, continuano a produrre danni, a limitare le scelte, ad incidere nella programmazione. Significa che la strada per uscire dal declino villese e’ lunga e richiede sempre più l’impegno delle forze politiche democratiche e delle realtà associative che non vogliono arrendersi all’eclissi delle attività benefiche in Città.
Sappiamo che presto partiranno i lavori, finanziati dal PNRR, per la ristrutturazione dell’edificio Genova-Firenze, sappiamo che l’obiettivo e’ quello di creare un Asilo nido moderno e funzionale alle esigenze dei villesi, sappiamo che l’Amministrazione – correttamente – ha provveduto a tutti gli atti amministrativi necessari.
Chiediamo anche uno sforzo ulteriore, un’attenzione in più per la Storia della nostra Città, un impegno per il futuro che – attraverso progetti specifici e bandi mirati – possa consentire a Villa, appena possibile, di riavere l’opera salesiana tra i fattori di crescita e di sviluppo della Comunità tutta. Abbiamo tutti il dovere di ringraziare, per l’amore profuso e i servizi prestati, le care suore di Don Bosco, e di lasciare le porte aperte per un auspicato ritorno.