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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Longo sostiene De Masi: “Le Istituzioni non si sottraggano alle proprie responsabilità” In una nota le dichiarazioni del consigliere provinciale Giuseppe Longo sul crisi del Gruppo De Masi

Longo sostiene De Masi: “Le Istituzioni non si sottraggano alle proprie responsabilità” In una nota le dichiarazioni del consigliere provinciale Giuseppe Longo sul crisi del Gruppo De Masi
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La vicenda che sta continuando ad interessare Nino De Masi, imprenditore della Piana di Gioia Tauro, è inaccettabile e merita un’attenta riflessione da parte di tutti. Sono convinto che non sia più il tempo della solidarietà e della vicinanza, l’isolamento che sta vivendo Nino De Masi deve diventare per noi campanello d’allarme di uno Stato che nel nostro territorio è sempre più assente e deve richiamare ognuno di noi all’assunzione delle proprie responsabilità.
I fatti ci raccontano, purtroppo, che essere un imprenditore onesto e contro la ‘Ndrangheta nel nostro territorio non è sufficiente per vedere garantiti i propri diritti. Oltre al danno per le tante intimidazioni subite, potrebbe arrivare la beffa della prescrizione per i reati legati all’accusa di usura bancaria che vede coinvolto De Masi contro grandi banche.
Si fa sempre più probabile, quindi, il rischio del fallimento per l’impresa che commercia veicoli agricoli in tutto il mondo e dunque il pericolo della perdita del lavoro per centinaia di lavoratori, alcuni dei quali già in cassa-integrazione.
Faccio, anche io, appello a tutte le forze istituzionali e politiche che agiscono sul nostro territorio affinché venga tutelato chi da sempre ha avuto il coraggio di ribellarsi al sistema mafioso decidendo di rimanere in Calabria per mantenere viva la speranza di un futuro migliore.
Vengano al più presto affrontati i problemi legati allo sviluppo del piano industriale del gruppo De Masi e a agli strumenti di sostegno per difendere impresa e lavoratori. Il lavoro e la legalità non possono essere messi da parte in questa triste storia che coinvolge non solo Nino De Masi, ma tutti coloro i quali da anni lavorano per il riscatto economico e sociale della Calabria.