Riceviamo e pubblichiamo:

Mi presento, sono Antonino Sergi, fondatore, ideatore e presidente nazionale del progetto Csen – Natural Body. Il progetto, nato nel 2013 a Taurianova, in collaborazione con il laboratorio di analisi Cavaliere di Cittanova, ha lo scopo di esaltare lo sport e la cura del corpo, ma senza fare uso di doping.

Appena nata, la mia idea è stata abbracciata da appena 15 atleti, diventati poi 18 nel 2014, 23 nel 2015, 43 nel 2016, 50 nel 2017 e anche quest’anno abbiamo raggiunto quota 50, nella gara che si svolgerà sabato 19 maggio, a Castellammare di Stabia.

Da quest’anno c’è una clausola in più nel regolamento, ossia la denuncia penale per chi verrà trovato positivo ai Test antidoping, questo per dimostrare ancora una volta che il mio progetto disprezza e bandisce l’uso di doping.

Per questa mia battaglia contro questa “droga”, sono stato disprezzato proprio dai Taurianovesi e dalla Provincia di Reggio Calabria in particolare, perchè ho sempre messo in guardia tutti gli atleti ed aspiranti tali, sull’uso del doping, ma il risultato è stato la calunnia su Facebook, la diffamazione, le minacce subdole, l’isolamento totale anche da parte delle istituzioni comunali, che non hanno mai dimostrato il minimo interesse al progetto che parte proprio da Taurianova, ed è diventato negli anni un orgoglio calabrese in tutta Italia. Ho cercato interlocutori nei consiglieri Comunali, che mi hanno hanno promesso di interessarsi a livello regionale, ma che non hanno di fatto mai mosso un dito. Taurianova purtroppo non apprezza mai quanto di buono viene fatto.

Il mio progetto ormai è diventato internazionale, in quanto porteremo una Squadra Azzurra ai Mondiali della Repubblica Ceca. Io da solo, senza l’aiuto di nessuno, ma solo con quello di Dio, cui faccio affidamento da sempre nella mia battaglia personale, senza precedenti nella storia del Body Building.

Ho fondato il progetto Palestre sicure, che è stato apprezzato in tutta Italia, tant’è che vantiamo adesioni a Napoli, Salerno, Cosenza e moltissime altre città. Nella mia città invece, con mio grande rammarico, si preferisce scegliere altri affiliati, per invidia o gelosia, chi lo sa.

Per questa mia battaglia rischio la vita ogni giorno, non so cosa mi aspetta domani, intanto sui social network si preferisce far circolare solo i pettegolezzi ed il gossip. Questo progetto sta salvando la vita a tanti giovani, con impegno li stiamo tirando fuori da morte certa e nelle migliori delle ipotesi, dal carcere. Se mi avessero ascoltato, tanti giovani oggi non avrebbero avuto problemi.

Nonostante tutto io andrò avanti finchè il Signore mi darà la forza e la vita, senza temere niente e nessuno. Continuerò a denunciare chiunque si metterà davanti alla mia strada, che siano poliziotti o carabinieri corrotti, delinquenti o spacciatori di anabolizzanti.
Io temo solo Gesù.

Antonino Sergi